La Maserati sta continuando a puntare al futuro con un approccio innovativo. Guardate su cosa stanno lavorando i membri del team AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Politecnico di Milano.
La guida autonoma, nonostante i recenti passi indietro di Tesla, continua ad essere sviluppata. Dopo la partecipazione alle ultime due 1000 Miglia 2023 e 2024 con una MC20 Cielo, la squadra del Politecnico di Milano ha annunciato di aver siglato un primato con la supercar del Tridente.
La sigla MC sta per Maserati Corse, riportando alla mente le performance della iconica hypercar MC12 del 2004. Il numero 20, invece, è l’anno esatto di lancio della vettura biposto. Gli specialisti della Casa emiliana, facente parte del Gruppo Stellantis, hanno costruito il motore Nettuno, un V6 biturbo da 630 cavalli. La Maserati vanta un animo sportivo da ogni angolazione.
Le dimensioni del bolide sono le seguenti: 467 cm di lunghezza, 197 di larghezza e 122 cm di altezza per prestazioni da brivido. La MC20 raggiunge una top speed di 325 km/h, 730 Nm di coppia. Lo 0 a 100 km/h si copre in soli 2,9 secondi, mentre occorrono 8,8 secondi per viaggiare da 0 a 200 km/h. La MC20 è nata per essere sotto il controllo di mani esperte, ma quest’opera d’arte può schizzare come una scheggia anche senza pilota.
I ragazzi dell’ateneo meneghino hanno spinto la vetture del Tridente a 285 km/h. Il test è avvenuto nel tardo pomeriggio del 7 novembre in condizioni di fitta nebbia sulla pista dell’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Piacenza San Damiano. La velocità toccata è il primato mondiale di velocità per un’auto di serie completamente guidata da un AI-driver e senza supervisore umano a bordo.
Sergio Matteo Savaresi, responsabile scientifico del progetto e Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano, ha dichiarato: “L’obiettivo dei test ad alta velocità è testare in situazioni estreme il comportamento del robo-driver, già sviluppato e studiato a velocità da Codice della Strada durante la 1000 Miglia 2023 e 2024. Con questi test il team di AIDA sta esplorando i limiti della tecnologia della guida autonoma, con l’obiettivo di renderla più sicura e affidabile.”
“Questi test a velocità elevate, effettuati in aree protette e senza supervisore umano a bordo, permettono di valutare in sicurezza la robustezza, stabilità, e velocità di reazione dell’AI-driver in situazioni limite, al fine di aumentarne la sicurezza in situazioni impreviste a bassa velocità, tipiche dello scenario di mobilità urbana“, ha concluso il responsabile del progetto.
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