Si parla un gran tanto dei motori del futuro e di quella che sarà la tecnologia dominante, ed un noto manager ha detto la sua.
Le auto di oggi sono proposte in tante alternative dal punto di vista motoristico, con l’elettrico che viene visto come il futuro di questo settore. Tuttavia, i risultati per il momento parlano chiaro, e non sono affatto a favore di questa tecnologia. Tanto per riportare un esempio che ci riguarda, la quota di mercato in Italia delle BEV è pari ad un misero 4%, e la situazione potrebbe anche peggiorare il prossimo anno.
Infatti, nel nostro paese, come in tanti altri, non saranno rinnovati gli incentivi auto in chiave 2025, un bonus che poteva dare quantomeno una mano all’industria dei veicoli ad emissioni zero. Tuttavia, c’è chi continua a puntare fortemente sull’elettrico e che crede che prima o poi riuscirà a surclassare i motori termici, anche se il percorso non sarà di certo facile.
Motori, ecco il parere di Luca de Meo
Molti costruttori, consapevoli della crisi dell’elettrico, hanno iniziato a guardarsi intorno, tornando ad investire sui motori termici ed ibridi, o avviando anche pesanti studi sull’idrogeno. La Toyota punta molto su quest’ultima tecnologia, così come altri costruttori orientali, con i quali è nata un’alleanza, vale a dire la HySE, che racchiude anche costruttori di moto come Kawasaki e Yamaha. In Europa, per il momento, non c’è grande interesse da questo punto di vista, e si continua a credere nell’elettrico, come fatto intendere da Luca de Meo, il CEO della Renault, intervistato da “Autoweek“.
In tal senso, il manager italiano ha parlato chiaro: “Molti oggi sono preoccupati dalla situazione dell’elettrico, e so che è una cosa che ci può stare. Quest’anno si venderanno meno auto elettriche rispetto allo scorso anno, ma questo non deve spaventarci. Il motore elettrico è quello del futuro, o comunque ne rappresenterà una buona parte del futuro, nonostante gli ostacoli e le difficoltà a breve termine che dobbiamo affrontare. La forza delle auto elettriche è che accelerano più velocemente e sono silenziose e confortevoli. Sono loro il futuro“.