Una capitale europea ha scelto di mettere fine all’era dei monopattini elettrici, con una scelta che ha diviso le folle. Ecco i particolari.
Ci sono grandi novità per quanto concerne i monopattini elettrici, mezzi di trasporti molto discussi che da anni ormai si aggirano per le nostre città, soprattutto nei centri urbani più grandi. In base al nuovo Codice della Strada, saranno obbligatori il casco, la targa e l’assicurazione per poter circolare a bordo di essi, come da tempo annunciato da Matteo Salvini, che contro i monopattini ha deciso di avviare una vera e propria guerra, a seguito dei tanti incidenti che li hanno visti coinvolti.
Effettivamente, i monopattini elettrici non sono il massimo della sicurezza, e spesso chi si mette ai loro comandi si prende dei rischi eccessivi, sino a rischiare di farsi molto male, ma anche a perdere la vita in alcuni casi. Se in Italia si è optato per il giro di vite, in una delle più famose capitali europee si è scelto di fare molto di peggio, andando a vietare il loro utilizzo in un caso particolare. Andiamo a scoprire dove è stata presa questa durissima decisione.
Monopattini elettrici, a Madrid scatta il pugno di ferro
I monopattini elettrici hanno provocato incidenti e pericoli, sino a portare gli enti governativi a delle decisioni molto discusse. Il comune di Madrid ha scelto di dire basta ai monopattini a noleggio, e questo divieto di circolazione è già scattato. Dunque, i 6.000 monopattini che sono presenti in leasing nella capitale della Spagna sono stati ritirati tutti dalle strade, come annunciato in una conferenza stampa di qualche settimana fa dal sindaco della città, vale a dire José Luis Martinez Almeida, che li ritiene troppo pericolosi.
Già nel 2023 il sindaco aveva scelto di regolare il loro utilizzo, ma ora è arrivata una decisione ancor più dura, che consentirà l’uso dei monopattini elettrici, di fatto, solamente a chi ne ha uno o più di proprietà. Secondo Almedia, le disposizioni date lo scorso anno non sono state rispettate, ed ora si è arrivato allo stop totale al leasing. Si tratta di un durissimo colpo per chi li utilizzava e produceva, ma la decisione pare irrevocabile ad oggi.