In Cina le auto elettriche hanno preso piede, ma non sono l’unica tecnologia a disposizione. Ecco la novità che fa paura ai rivali.
Il mercato dell’auto vive anni molto difficili e la luce in fondo al tunnel appare tutt’altro che dietro l’angolo, soprattutto per aree geografiche che l’hanno sempre dominato, come l’Europa ed il Nord America. A crescere a dismisura in questi ultimi anni è stata l’Asia, con la Cina al vertice della piramide, come confermato dalle statistiche. Da ormai più di un decennio, il paese del Dragone è quello che produce più veicoli al mondo, e dal 2023 ha superato il Giappone per esportazioni all’estero.
Inoltre, la Cina è forse l’unico paese in cui è stata raggiunta la tanto agognata parità di prezzo tra auto elettriche, termiche ed ibride, ed in molti casi, le BEV costano anche meno dei veicoli ad emissioni zero, scenario inimmaginabile all’estero. La Cina sta facendo dei passi da gigante in ogni aspetto, ed ora sta crescendo anche sotto un’altra tecnologia, che è in crescita in diverse parti del mondo. Andiamo a scoprire, nei dettagli, di cosa si tratta e perché la concorrenza deve iniziare a preoccuparsi.
Cina, anche l’idrogeno è in forte crescita
Si parla tanto di elettrico come unica alternativa per andare verso una mobilità sostenibile, ma vari costruttori stanno investendo anche in altro. Ci stiamo riferendo all’idrogeno, e pare proprio che la Cina abbia superato la Corea del Sud nel 2023 come dati di vendita su questa tipologia di veicoli, come è stato annunciato al Salone di Pechino che si è svolto qualche mese fa. Non si tratta di un dato da poco, considerando che la Hyundai, brand coreano, è sempre stato uno dei più apprezzati sul fronte dell’idrogeno, ma ora è stato scavalcato dai marchi cinesi.
In totale, la Cina ha venduto ben 5.362 veicoli commerciali ad idrogeno, diventando il punto di riferimento in assoluto. Facciamo riferimento ai veicoli commerciali, come camion o van, perché sono questi i mezzi che dominano il mercato dell’idrogeno, mentre le auto devono ancora crescere su questo aspetto. Dunque, la Cina punta a diventare il vertice della piramide anche sotto questa tecnologia, ed ha tutte le carte in regola per riuscirci.