La Toyota continua a migliorarsi e lo fa con un motore che è un vero e proprio portento per qualità e potenza.
Il Giappone negli anni ha costantemente migliorato le proprie prestazioni e soprattutto ha saputo dare vita ad alcune delle più belle auto al mondo. Non vi è dubbio alcuno sul fatto che la Toyota sia una di quelle straordinarie realtà che ha dimostrato di poter creare una serie di vetture al passo con i tempi, anche nel mondo dello sport.
Lo si evince per esempio da come anche in questo Mondiale, non così fortunato come altri, la Toyota abbia comunque vinto il Mondiale costruttori nel WEC, lasciando spazio a quello piloti a Porsche. Anche in Giappone, in vista del Mondiale rally, l’obbiettivo sarà quello di ottenere quanti più punti possibili in ottica titolo costruttori, anche se l’iride andrà a una Hyundai i20 o di Tanak o di Neuville.
La Toyota intanto è pronta anche a una serie di migliorie che riguarderanno soprattutto la propria gamma, dando vita a un motore innovativo. La novità è davvero entusiasmante, con i clienti che sicuramente non vedranno l’ora di poter mettere le mani su quello che può diventare il propulsore di riferimento in casa giapponese.
Toyota sempre più potente: nasce il motore da 2000 di cilindrata
Per far sì che la Toyota diventi prestazionale ancora più che in passato, è necessario avvicinarsi alle esigenze del tempo e dunque si deve migliorare la potenza del motore. In quel del Giappone si è così deciso di dare vita a un nuovo propulsore da 2000 di cilindrata, il che si appesta a divenire il più potente della propria gamma sul mercato.
Saranno disponibili diverse configurazioni future con questo motore, con la variante basilare che partirà da 296 cavalli, ma si arriverà anche a 395 cavalli. Questo però è solo il primo punto di partenza che ha in mente il marchio Toyota, perché l’obiettivo è quello di alzare ancora di più l’asticella, dando vita così a un prossimo motore ancora più potente.
L’intento è quello di arrivare a un’erogazione pazzesca da ben 592 cavalli, anche se in questo caso sembra abbastanza complicato poter rimanere sui 4 cilindri da 2000 di cilindrata. La Toyota dunque studia un futuro che possa essere quanto più potente possibile, con la casa giapponese che chissà che non abbia in serbo qualche possibile innovazione straordinaria e mai vista prima nella sua gamma che si fa sempre più folta e ricca.