La Smart ha deciso di rivedere i suoi piani relativi alla city car a due posti, ripresentandola in vetrina. Scopriamo cosa si nasconde dietro la mossa del brand tedesco.
Da quando la Smart Fortwo non si vende più, non è più domenica nelle grandi città nostrane. L’auto per eccellenza dei romani ha rappresentato la soluzione più comoda e intelligente del nuovo millennio. Tutte le cose riuscite e belle sembrano essere arrivate al capolino nella nuova concezione di industria dell’Automotive 2.0. In Mercedes hanno costruito un impero con le piccole vetture Smart ma poi qualcosa è cambiato con l’intromissione del potente colosso cinese Geely.
Il listino della Smart è stato orientato ad una proposta innovativa e full electric che non è piaciuta. Basta sfogliare la gamma del brand nato dall’intuizione della Swatch e di un pioniere della Mercedes per comprendere la diversa natura delle proposte attuali. Non ci vuole un mago per capire che la tradizione che aveva reso grande la Smart è sparita per un nuovo corso che non ha nulla in comune con le soluzioni tecniche precedenti. In tanti sentono la mancanza, soprattutto nelle nostre giungle urbane, di una vettura agile nel traffico e molto funzionale nei parcheggi.
La due posti tedesca è richiesta a gran voce sul mercato dell’usato dopo essere scomparsa dal listino a fine luglio, con la consegna dell’ultimo esemplare per il mercato italiano. Lo slogan “Ancora two? Ma non dovevamo vederci più?”, sulle note della canzone “Ancora tu” di Lucio Battisti – la due posti tedesca in versione elettrica EQ fortwo è tornata in offerta nei concessionari.
Smart Fortwo, guarda chi si rivede
La biposto sarà disponibile in offerta fino al 31 dicembre 2024 nei concessionari. Compresi nel prezzo ci saranno garanzia di 36 mesi, a fronte di acquisto con finanziamento tramite Mercedes-Benz Financial. Si tratta di una offerta da cogliere al volo. Una EQ fortwo pulse 4,6 kW con un anticipo di 1.290 euro, 47 rate mensili da 129 euro ciascuna e maxi rata finale da 8.300 euro, rappresenta una valida alternativa a tante vetture alla spina di segmento A che non hanno fatto breccia nel cuore dei progressisti green.
La joint venture tra Mercedes e Geely ha portato alla creazione delle Smart #1 e #3, in attesa della #5, che amplierà gli orizzonti della gamma. La nuova elettrica potrà godere di una autonomia di circa 150 km offerti dalle microcar con batterie più grandi in circolazione.