Sono giornate concitate in casa Honda, sulla quale è partita un’indagine per un possibile guasto al motore. Ecco cosa è accaduto.
L’affidabilità è uno dei punti cardini delle auto, dal momento che, con i prezzi di vendita di oggi, si presume che possano essere almeno sicure ed in grado di percorrere delle distanze importanti. Tuttavia, purtroppo non sempre è così, soprattutto con le auto moderne che spesso sono soggette a delle problematiche che, in passato, non venivano riscontrate. La Honda deve affrontare, ad esempio, un grave allarme per quanto riguarda i suoi motori, non proprio un qualcosa di usuale per i marchi giapponesi.
Generalmente i marchi nipponici sono sempre i più affidabili, soprattutto quelli come Toyota e Lexus, ma questa volta le cose sono andate in maniera differente. Come riportato dal sito web “Autoevolution.com“, sempre molto aggiornato su vicende di questo tipo, contro la Honda è partita addirittura un’indagine per saperne di più sulle problematiche ai motori. Andiamo a scoprire, nei dettagli, cosa sta succedendo e quali saranno le mosse future.
Honda, partita un’indagine della NHTSA
Sgomberiamo subito il campo dalle domande e dai dubbi. Almeno per il momento, il tema del problema ai motori Honda è relativo solamente alle vetture che vengono vendute negli Stati Uniti d’America, soprattutto ai pick-up. La NHTSA sta infatti indagando sul motore V6 aspirato da 3,5 litri noto come J35Y6, prodotto dal 2015 al 2020. Si tratta di un’unità montata su centinaia di migliaia di modelli, ma che non ha avuto un’ottima riuscita.
In poche parole, il guaio riguarda i cuscinetti, che andrebbero a generare un rischio di esplosione del motore stesso, sino ad amplificare il rischio di incendio durante la marcia. Va da sé che al giorno d’oggi, nel quale si fa di tutto per assicurare la sicurezza, un problema di questo tipo non possa essere lasciato in secondo piano, ed è così che la NHTSA sta cercando di vederci chiaro. Lo scorso anno era già stato effettuato un richiamo per un gran numero di modelli, ma in seguito, sono arrivate altre 1.450 richieste di garanzia, che hanno fatto scattare una nuova indagine. Presto ne conosceremo i risultati precisi.