Auto, crisi senza fine: un gigante ha scelto di licenziare migliaia di lavoratori, è un disastro

In Germania la crisi del settore auto appare senza controllo, ed ora è arrivata una notizia terribile. Ecco chi ha licenziato i dipendenti.

Il settore automobilistico, e non è certo un mistero, affronta una fase di gravissima crisi economica, che sta producendo licenziamenti e chiusure. In Germania la situazione è davvero seria, con la Volkswagen che sta operando grandi tagli, ed ha in mente la chiusura di almeno 3 stabilimenti in patria, cosa mai avvenuta dal 1937, anno della sua fondazione, sino ad oggi. Al momento, sono previsti circa 15.000 licenziamenti, ma non è di certo finita qui, e la situazione è destinata a precipitare in chiave futura.

Auto, crisi senza fine: un gigante ha scelto di licenziare migliaia di lavoratori, è un disastro
Fabbrica auto – Derapate.it

La follia green sta causando gravissime perdite in tutto il settore automotive, per via degli investimenti di centinaia di milioni di euro in una tecnologia che nessuno vuole, perché troppo costosa e che non dà garanzie a lungo termine. In tutto questo, sono parecchie le realtà che stanno seriamente rischiando di finire in bancarotta, con una situazione economica che è sempre più nera. Un’altra realtà tedesca, solidissima sino a poco tempo fa, ora è in seri guai.

Auto, Schaeffler procede a migliaia di licenziamenti

Non c’è pace per l’industria del settore automotive, che non riesce, in nessun modo, a vedere la luce in fondo al tunnel. A crollare, questa volta, è la Schaeffler, che sta licenziando ben 4.700 lavoratori, un numero molto elevato. Si tratta di un’azienda tedesca che produce componentistica, e questa decisione fa seguito al periodo difficile vissuto dalla Volkswagen ed anche dalla Michelin. Insomma, in questo momento storico, tutti sono in grave crisi.

Schaeffler taglia i posti di lavoro
Schaeffler logo (ANSA) – Derapate.it

Ma per quale motivo nel settore automotive c’è una situazione di questo tipo? In primis c’è il banale discorso del crollo delle vendite, che è deleterio anche per i produttori di componenti. A tutto ciò si aggiungono altre motivazioni, come l’incertezza economica che ormai governa ogni ambito, e che spinge coloro che dovrebbero acquistare a puntare sul mercato dell’usato, in modo da risparmiare qualcosa.

Inoltre, l’acquisto di un’auto, via via, sta venendo sostituito dai noleggi a lungo termine o dal leasing, senza dimenticare la concorrenza che continua ad aumentare da parte dei mercati asiatici, in continua crescita dal canto loro. Dunque, il dominio dell’Europa sul fronte dell’industria automobilistica è ormai al tramonto, e siamo certi che, di questo passo, tornare al vertice non sarà affatto facile. La speranza è che le cose possano cambiare in futuro.

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