Le auto a GPL, pur essendo prodotte da un numero di case sempre più basso, continuano a crescere in termini di vendite. Ecco la prova.
Chi l’ha detto che le auto a GPL sono morte? Come vedremo in seguito, i dati degli ultimi mesi sulle loro immatricolazioni sono davvero ottimi, con quote di mercato sempre più elevate per questa categoria di veicoli. La vettura che fa segnare più immatricolazioni in assoluto è l’amatissima Dacia Sandero, che è la vettura più venduta in assoluto in Europa. La casa rumena, che si comporta alla grande con il nuovo SUV Duster in termini di bi-fuel, ha improntato la propria strategia di mercato sul GPL e non sull’elettrico, dando una bella lezione alla concorrenza, che è immersa in una crisi senza fine.
Le auto a GPL piacciono per una serie di motivi, in primis la grande efficienza che consente di consumare poco, i costi d’acquisto bassi ed anche emissioni contenute, aspetto che risolve gran parte dei problemi nelle città dove sono presenti limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti. Nelle prossime righe, andremo ad analizzare gli ultimi dati relativi alla vendita dei modelli a GPL, che nonostante il tempo che passa e l’avvento delle nuove tecnologie, recitano sempre un ruolo da protagonisti.
La crescita è in atto già da diverso tempo, ma gli ultimi mesi ne sono una conferma definitiva. Il GPL sta guadagnando delle importanti quote di mercato, nonostante il calo del 16,3% rispetto allo scorso anno. Sono state ben 126.436 le nuove immatricolazioni dall’inizio dell’anno, con una solida quota di mercato del 9,4%, che è in aumento, nei 10 mesi trascorsi sin qui nel 2024, rispetto al 9% dell’annata passata. Le nuove targhe, nello stesso arco temporale, erano state 120.674. Dunque, dati assolutamente positivi, che certificano il grande successo di questa tecnologia.
Tuttavia, va sottolineato che nella top ten di auto a GPL più vendute non ci sono auto italiane, con la Dacia Sandero al vertice. La responsabilità del crollo delle vendite di vetture italiane bi-fuel è tutta nella scelta, sin qui fallimentare, del gruppo Stellantis, che sta spingendo nell’elettrificazione, mettendo da parte tutto il resto. Ed infatti, ormai da anni la FIAT, tanto per fare un esempio, non produce più né auto a GPL né a metano. Al momento, ciò si sta rivelando una mossa fallimentare, e difficilmente si potrà mai tornare indietro.
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