Oggi vi parleremo di una Porsche ben diversa rispetto a quelle a cui siamo tutti abituati, che si caratterizza anche per un curioso motore.
Il marchio Porsche è noto per le splendide supercar che ha sempre prodotto nel corso della propria storia, e che sono ormai entrate nell’immaginario collettivo. I gioielli della casa di Stoccarda sono sempre stati apprezzatissimi, ed al giorno d’oggi, continuano a rappresentare una buona fetta del mercato delle supercar. Nella giornata di oggi abbiamo però intenzione di portarvi indietro nel tempo, per parlarvi di un modello che somiglia più ad una Jeep, e che la quasi totalità di voi potrebbe non aver mai visto.
Si tratta, nello specifico, della Porsche 597 Jagdwagen, risalente agli anni Cinquanta e nato su richiesta dell’esercito tedesco. Per la Germania erano tempi molto duri, a causa della divisione in due del paese per via della guerra fredda, dopo la distruzione del secondo conflitto mondiale. Le autorità decisero così di affidare al brand di Weissach la produzione di un modello senza eguali, e la sua storia merita di essere ripercorsa.
Porsche, scopriamo la pazzesca 597 Jagdwagen
La Porsche ha dunque prodotto anche la sua Jeep, un modello curioso in tutti gli aspetti, a cominciare da quello motoristico. Ed infatti, possiamo dire che il propulsore si trovi nel bagaglio, ed è un 4 cilindri boxer da 50 cavalli di potenza massima, lo stesso della 356. Può sembrare una potenza non eccezionale al giorno d’oggi, ma vi assicuriamo che 70 anni fa, e su un modello simile soprattutto, era una spinta davvero notevole.
Il peso del mezzo era di appena 900 kg, con la velocità massima che arrivava a toccare i 100 km/h, ed era nato proprio per assolvere queste richieste, ovvero essere un fuoristrada agile e leggero, in grado di muoversi con destrezza nel caso in cui fosse stato impiegato sui campi di battaglia. Pensate che nel 2022 una Porsche 597 Jagdwagen è stata battuta all’asta da RM Sotheby’s in questa sua versione con il tettuccio, anche se non è nota la cifra a cui è stata venduta. A darle quel guizzo in più c’era anche la trazione integrale 4X4, che la rendeva perfetta sui percorsi più ostici. Fortunato chi è riuscito ad acquistarla di recente.