Classiche Porsche di un’epoca d’oro per i motori sono state abbandonate in un cimitero delle supercar. Quello che un tempo sembravano il top, hanno fatto una pessima fine.
C’era una volta un’epoca in cui un appassionato avrebbe fatto di tutto pur di possedere una magnifica Porsche d’annata. Era un sogno irraggiungibile per i più. Si trattava di auto sportive leggendarie che avevano conquistato il mondo intero.
Nel mercato attuale le Porsche valgono una fortuna. Ferrari e Porsche hanno segnato, in qualsiasi epoca, uno status symbol. Oggi si stanno aprendo a nuove tecnologie, compresa quella elettrica. Il marchio tedesco è diventato pioniere di questa nuova realtà tecnica. Delle vetture iconiche Porsche sono state fatte a pezzi e il cuore di ogni petrolhead sta sanguinando.
E’ stato, infatti, scoperto un cimitero di supercar che sono ridotte in malo modo. L’amante di auto sportive Rudi Klein ne ha collezionate tantissime nel corso della sua vita. La sua improvvisa morte ha costretto la famiglia a disfarsi delle storiche auto collezionate. Alcuni ritrovamenti del suo garage sono stati restaurati alla grande, ma altre vetture si trovano in condizioni troppo rovinate. Sono diventati dei veri e propri scheletri che, però, potrebbero avere ancora un valore importante.
Cimitero Porsche, ritrovamenti d’autore
Gli specialisti di RM Sotheby’s hanno preso in consegna alcuni elementi di vecchie vetture per piazzare il colpo in asta. L’auto meno costosa del lotto è una Porsche 911 del 1965 con una stima di $ 3.000 – $ 6.000. Si tratta di 911 a cui mancano quasi tutti i vetri, un parafango anteriore, entrambi i fari, i due indicatori e la maggior parte dei comandi interni. Non è rimasto un granché. Vi sono anche proprietari che maltrattano moderne Porsche, facendo incidenti spaventosi che le riducono in pezzi.
Nel gruppo c’è una Porsche 356 B 1600 Cabriolet del 1961 di Reutter. La casa d’aste prevede che verrà venduta a un prezzo compreso tra $ 5.000 e $ 10.000. All’auto manca persino una portiera. Oltre alle Porsche, vi è anche una magnifica Ferrari 365 GT 2+2 del 1969 di Pininfarina. L’auto italiana ha l’etichetta originale del telaio, ma mancano alcuni pannelli della carrozzeria. La vettura più iconica è una Ferrari 275 GTS del 1966 di Pininfarina. Non c’è l’intero lato passeggero dell’abitacolo, le ruote e la trasmissione, tuttavia gli esperti di RM Sotheby’s si aspettano che frutti la bellezza di $ 30.000 / $ 40.000.