I motori diesel hanno dei notevoli vantaggi sul fronte dei consumi, ma ora potrebbe arrivare la batosta. Ecco la situazione delle accise.
Gli aumenti sui prezzi dei carburanti hanno caratterizzato gli ultimi anni del settore automotive, portando a notevoli problematiche sul fronte dei costi della vita quotidiana. Nel febbraio del 2022 avevamo assistito ad una clamorosa impennata dei prezzi di benzina e diesel, ma anche di metano e GPL, per via delle conseguenze del Covid-19 e dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, con i carburanti tradizionali che erano arrivati ad oltre 2 euro al litro.
La situazione è rimasta quella per diversi mesi, con nuovi picchi nel corso dell’estate, con il Governo guidato da Mario Draghi che aveva tentato di metterci una pezza con il taglio alle accise, misura poi cancellata dall’esecutivo di Giorgia Meloni. Nonostante questo, i costi sono tornati a stabilizzarsi nel corso del 2024, scendendo a cifre più ragionevoli. Guai però a festeggiare, perché si è tornati ora a parlare di un possibile nuovo arrivo delle accise sul gasolio, che potrebbero aumentare di diversi centesimi al litro il suo prezzo.
Diesel, ecco perché si torna a parlare di nuove accise
Dalla fine dell’estate aleggia l’ombra di un nuovo aumento delle accise per quanto riguarda il prezzo del gasolio, con i rappresentanti della Corte dei Conti che ne hanno parlato in occasione delle commissioni riunite per decidere del Bilancio di Camera e Senato sulla nuova manovra. Già lo scorso mese i magistrati si erano espressi a favore dell’aumento dell’accisa sul gasolio, ed ora ecco che è emersa l’assenza della misura di allineamento delle aliquote. Sulle accise c’è sempre stata una vera e propria guerra, dal momento che sono protagoniste di vere r proprie lotte politiche, e non è ancora chiaro ciò che accadrà in futuro.
Dopo l’opinione della Corte dei conti, non si è più saputo sulla su quello che sarà il destino delle accise sul diesel. C’è però il rischio che, senza alcun tipo di preavviso, possa andare a comparire nella sessione di bilancio, anche a seguito di un emendamento notturno o di un qualche intervento dell’ultimo minuto. Nel caso in cui ciò dovesse verificarsi, il rischio di vedere il prezzo aumentato anche di diversi centesimi a litro tornerebbe d’attualità, andando, come si era detto qualche settimana fa, quasi ad eguagliare il costo della benzina. La partita è ancora del tutto aperta.