Guidare una Ferrari è sempre molto complesso, perché si rischia di incidentarla molto facilmente. Ecco una vicenda che ha sorpreso tutti.
Spesso, troppo spesso abbiamo sentito parlare di incidenti, anche piuttosto gravi, che hanno visto protagoniste le auto di casa Ferrari, bolidi da centinaia e centinaia di cavalli che sono tutto fuorché semplici da controllare e tenere in strada. Nella giornata di oggi, vogliamo raccontarvi una storia di cui si è parlato sul sito web “Virgilio.it“, e che ha davvero del clamoroso. L’episodio risale al 2008, quando il proprietario di una Rossa, noto come A.M, affidò la sua vettura ad un meccanico, noto come B.G., il quale doveva occuparsi della sua vendita.
L’episodio si è verificato nel Lazio, dal momento che la supercar del Cavallino doveva essere portata da Roma a Frosinone. Tuttavia, il meccanico andò a sbattere distruggendo la Ferrari, perdendone il controllo durante il tragitto. Per fortuna, nessuno si era fatto male, ma l’auto era andata distrutta. Secondo quanto appreso, tutto era finito in una causa, iniziata a pochi mesi dall’incidente, e che è durata la bellezza di 16 anni. Solo in questi giorni, quando dal terribile impatto è trascorsa davvero un’eternità, è arrivata una risposta da parte del giudice, e siamo certi che vi sorprenderà e non poco.
Ferrari, ecco cosa ha deciso di fare il giudice
Sono stati diversi i livelli sui quali si è articolata la vicenda giudiziaria, ed è emerso un aspetto che non ha girato a favore del proprietario. La Ferrari in questione non aveva effettuato la revisione obbligatoria, e questo ha portato il giudice ad optare per il concorso di colpa, dando al 50% la responsabilità ad entrambi, rendendo il meccanico colpevole solamente per metà.
A.M., dopo l’incidente, scelse di citare in giudizio B.G., così come la concessionaria presso la quale lavorava, in modo da ottenere un risarcimento per i danni che aveva subito. Il Tribunale di Frosinone ha però deciso di respingere la richiesta, visto che, a parere del giudice, la mancata revisione aveva inciso sull’incidente. E questo nonostante il fatto che il meccanico avesse superato i limiti di velocità, venendo così multato dalla Polizia.
Dunque, alla fine della battaglia legale, per l’incidente del meccanico a bordo della Ferrari è stato sancito il concorso di colpa, visto che B.G. non era stato prudente alla guida, ma A.M. non aveva effettuato la revisione. Dunque, per quella che sembra essere una dimenticanza, il proprietario della supercar di Maranello si è visto negare il risarcimento dei danni, una beffa davvero clamorosa.