Ti è mai capitato di passare davanti a un autovelox e chiederti se eri sotto il limite? Siamo onesti, spesso la differenza tra rispettare il limite e ricevere una multa è una questione di attenzione o di secondi. Eppure, mentre alcuni conducenti tendono a correre consapevolmente, altri si trovano a infrangere le regole per una semplice distrazione. Ma cosa succede quando un trucco apparentemente “furbo” per evitare le multe diventa una tendenza pericolosa e costosa?
Oggi in Europa è scoppiata una piccola moda: lo spray invisibile per le targhe, un prodotto che promette di rendere le targhe delle auto invisibili alle telecamere, soprattutto a quelle degli autovelox. Ma come funziona davvero? E, soprattutto, è legale? Come possiamo immaginare, non tutto ciò che sembra utile è privo di rischi, e questa moda rischia di costare cara a chi decide di metterla in pratica. In Spagna, ad esempio, il conto da pagare per l’uso di questo trucco potrebbe arrivare fino a 6.000 euro di multa e sei punti in meno sulla patente.
Due tipi di trasgressori: distratti e consapevoli
Quando parliamo di violazione dei limiti di velocità, è importante distinguere tra chi infrange le regole volontariamente e chi lo fa per disattenzione. Da un lato, ci sono gli “spericolati”, coloro che scelgono intenzionalmente di andare oltre il limite e che mettono in pericolo non solo se stessi ma anche gli altri. Dall’altro lato, invece, ci sono i distratti: quei conducenti che, magari presi dalla fretta o distratti per un attimo, superano il limite di pochi chilometri orari senza neppure rendersene conto.
C’è una critica diffusa nei confronti di come le telecamere autovelox vengono installate e gestite: spesso sembrano “catturare” più i distratti che i veri trasgressori. Il posizionamento e l’occultamento di molti radar portano più a multe “tecniche” che a una reale prevenzione. È qui che entra in gioco questo nuovo trucco, nato in Europa, dove la tendenza a infrangere consapevolmente i limiti di velocità è più frequente. Ma, come spesso accade, ciò che nasce come “soluzione alternativa” si rivela presto una potenziale trappola.
Lo spray che promette l’invisibilità
La storia di questo spray arriva dalla Germania, dove qualcuno ha pensato di sviluppare un prodotto che, spruzzato sulla targa, la rende invisibile alle telecamere di sorveglianza. Non è la prima volta che circolano idee simili: anni fa in Spagna girava la voce che bastasse uno spray di lacca sulla targa per far sì che il flash dell’autovelox non riuscisse a catturare i numeri. Naturalmente, si trattava di una bufala. Lo spray “miracoloso” che sta prendendo piede, invece, è un po’ diverso: anziché riflettere la luce, renderebbe i numeri della targa letteralmente invisibili agli occhi elettronici, come dimostrato da chi ha provato a fare foto con il proprio cellulare.
Un trucco, in apparenza, semplice ed efficace. Ma come ogni scorciatoia, ha un prezzo.
Le conseguenze in Spagna e i rischi in generale
In Spagna, l’utilizzo di dispositivi o trucchi che alterino la visibilità della targa è considerato un illecito molto grave. Modificare intenzionalmente una targa, sia fisicamente che attraverso stratagemmi come lo spray invisibile, è punibile con sanzioni salate. Non solo si rischia una multa di 6.000 euro, ma si perdono anche sei punti sulla patente, una penalizzazione che lascia un segno piuttosto pesante sul proprio profilo di guida. Chi guida sa quanto sia importante mantenere intatti i punti sulla patente: perderli non solo può portare alla sospensione della patente, ma è spesso un incubo per chi deve guidare ogni giorno per lavoro.
Anche se questo trucco può sembrare una scorciatoia per evitare le multe, è chiaro che il gioco non vale la candela. Le forze dell’ordine sono sempre più attente e dotate di tecnologie avanzate per identificare modifiche sospette, compresi metodi sofisticati per individuare chi tenta di eludere gli autovelox. E, soprattutto, utilizzare questi strumenti significa sfidare la legge, con il rischio di gravi conseguenze economiche e legali.
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La tentazione delle scorciatoie: vale davvero la pena?
Questa storia dello spray ci pone davanti a una riflessione: perché, in fondo, siamo così tentati dalle scorciatoie? Evitare una multa con un trucco sembra una vittoria facile, ma è davvero un risparmio? Siamo disposti a rischiare tanto solo per non rispettare una regola di base, che mira a garantire la sicurezza di tutti?
In effetti, ogni volta che ci troviamo davanti a un autovelox, forse potremmo fare un piccolo esercizio di autocritica. Invece di cercare trucchi e stratagemmi, possiamo iniziare a domandarci cosa possiamo fare noi per guidare meglio, senza correre inutili rischi.
Alla fine, conviene davvero?
In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, sembra che anche le scorciatoie abbiano trovato il loro spazio, ma a caro prezzo. Questo spray invisibile per le targhe rappresenta solo l’ultimo esempio di una lunga serie di soluzioni ingegnose e illegali che, alla lunga, fanno più danni che altro. Siamo disposti a rischiare migliaia di euro e la patente per evitare una multa che, spesso, si può evitare semplicemente rispettando i limiti?
Forse, invece di cercare modi per sfuggire ai radar, possiamo iniziare a guidare con più attenzione e rispetto, pensando che, a volte, il vero risparmio è evitare il rischio, non la multa.