Continua l’affannosa ricerca al motore più efficiente per il futuro, ma c’è un modello giapponese che ha raggiunto dei traguardi inimmaginabili sino a pochi anni fa.
Per quanto risulti palese che le auto elettriche non piacciano a livello mondiale si continua ad andare in una direzione fallimentare. Lo dicono gli indici di gradimento, i numeri sempre più bassi di vendita delle EV e soprattutto i competitor che hanno già raggiunto dei consumi da sogno con altre tipologie di motori. Dietro alla transizione alla spina c’è una spinta politica che sta danneggiando l’industria delle quattro ruote.
C’è il rischio che decine di migliaia di operai perdano il posto di lavoro a causa della crisi aperta dall’imposizione presa nell’Unione Europea. Si sarebbe potuto avanzare senza patemi in un percorso graduale per un impatto ambientale migliore, tuttavia con l’imposizione di una dead line, tra poco più di 10 anni, si è accelerato un processo che sta procurando più danni che vantaggi.
In un mondo dell’Automotive sempre più appiattito da regole e scadenze, c’è chi ha scelto di ragionare fuori dal coro e ha continuato a credere alle possibilità dell’ibrido. La Toyota è ancora in cima per numero di auto vendute all’anno e ha presentato la nuova Prius che, a conti fatti, rappresenta la miglior soluzione possibile per chi vuole risparmiare e non inquinare. Le dimensioni mettono in risalto il design un’auto avveniristica da 460 cm di lunghezza, una larghezza da 178 cm e un’altezza da 142 cm, con l’omologazione di questo veicolo che è per cinque persone.
La nuova serie della Prius presenta un motore ibrido 4 cilindri da 2000 di cilindrata con erogazione da 223 cavalli. La top speed è di 177 km/h, con i consumi che sono di soli 0,5 litri ogni 100 km (85 km in modalità elettrica). Numeri clamorosi che la rendono da oltre 20 anni una vera scelta green. Serie dopo serie è diventata sempre più efficiente.
I consumi della prima gen erano di 4,3 litri ogni 100 km. Il risultato migliorò nel 2009, con la creazione di un modello da 3,9 litri ogni 100 km, ma il vero capolavoro definitivo si registrò nel 2015 con il lancio della terza serie. La Prius disponeva di un motore 4 cilindri da 1,8 di cilindrata e con erogazione da 72 cavalli, raggiungendo il consumo di 3 litri ogni 100 km. Ora con l’ultima generazione si è arrivati ad un livello di consumi che nemmeno nei migliori sogni di un ingegnere sarebbero potuti essere centrati. Ecco i dati di consumo WLTP della nuova Toyota Prius Plug-in: 0,5-0,7 l/100 km, pari a 200-142 km/l. Purtroppo dal 2035 anche tali innovazioni potrebbero essere bandite.
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