Il leggendario marchio dei Quattro Anelli ha intrapreso una strada nuova che coinvolge anche la Cina. I puristi sono sconvolti.
Persino un brand premium come Audi deve sottostare a delle logiche di mercato che spingono verso Est. La Cina è sempre più vicina e con problematiche in corso in Europa, il marchio tedesco è arrivato a prendere una decisione epocale. Il costruttore facente parte del Gruppo Volkswagen chiuderà lo stabilimento di Bruxelles nel 2025.
Le vetture elettriche stanno affossando anche il costruttore di Ingolstadt. La produzione della Q8 e-tron terminerà a febbraio. E’ previsto un calo dei volumi fino al 70%. La situazione dei costruttori tedeschi si fa sempre più complessa. Da una parte c’è una industria 2.0 che sta spingendo per ottenere un nuovo importante traguardo e c’è chi sta cavalcando l’hype in Asia. Oltre a Tesla, BYD, Geely e tutti i major cinesi stanno crescendo con le proposte elettriche.
Audi, addio allo storico logo
In Europa la domanda di EV è crollata del tutto, dopo un hype inziale anche a causa di una estesa rete di colonnine di ricarica. I prezzi sono proibitivi per la fascia media e le Audi non possono competere con le proposte che arrivano dalla Cina. Per voltare pagina e tornare ad essere competitivi la Casa dei quattro anelli ha deciso di rinunciare al suo iconico logo per sviluppare una rete di vendita in Cina con nuovi modelli.
Le auto concepite per il mercato cinese non avranno più i leggendari “quattro anelli”, ma solo il nome Audi. Il termine Audi venne adottato da August Horch, creatore del marchio, dal latino “audio”, ascolto. Il cognome del fondatore era già un suggerimento, dato che in tedesco significa ascoltare e decise di battezzare le sua auto con questo nome. Il logo arrivò in seguito con l’union di Audi ad altre 3 realtà industriali, ovvero DKW, Horch e Wanderer che simboleggiano la forte unione e le ambizioni comuni. I quattro anelli stanno per spezzarsi per lasciare posto, semplicemente, ad una scritta Audi.
Il nuovo modello coprodotto con SAIC, in Cina, non avrà il logo ma solo il marchio Audi. Il nuovo modello è una SUV Sportback che deve entrare in concorrenza con la Nio ET5 Touring, un must have per i progressisti green cinesi di domani. La produzione avverrà nel 2025 in uno stabilimento vicino a Shanghai. La tensione di alimentazione a 800V rimanda alla comune piattaforma PPE, (quella dell’Audi A6 e-tron e della Porsche Macan) ma stavolta non ci saranno gli anelli ad accompagnare i viaggi dei clienti del brand tedesco.