Uno dei SUV più popolari in assoluto sarà protagonista di una campagna di richiamo. Scopriamo qual è il guaio che lo affligge.
Il mercato dell’auto è in difficoltà da anni per svariati motivi, e c’è da dire che quello di una qualità costruttiva che è inferiore al passato è uno dei principali. I modelli odierni, riempiti fino all’orlo di tecnologia, offrono sicuramente maggiori comfort al conducente ed ai passeggeri, ma alle volte, non c’è la stessa resistenza al passare del tempo e dei chilometri che era alla base della qualità del passato. A conferma di ciò, oggi vi parleremo di un richiamo che coinvolge un noto SUV, afflitto da un guaio che raramente si era mai sentito.
Infatti, come andremo a vedere, riguarda uno dei sistemi più moderni in assoluto, ma è evidente che, in molti casi, l’asfissiante tecnologia possa essere portatrice di malcontenti nella clientela, costretta a fronteggiare difficoltà mai riscontrate. Il SUV che ne è rimasto colpito è molto noto in tutto il mondo, e l’intervento costerà al costruttore un notevole danno economico, oltre che di immagine. Andiamo a scoprire i particolari di questa vicenda così curiosa.
Sul sito web “Autoevolution.com“, che da sempre ci aggiorna sui richiami che vedono coinvolte le auto odierne, è stato reso noto l’inizio di una campagna di richiamo che colpisce il SUV Mazda CX-90, in particolare, colpita da una problematica al proprio sistema i-Stop. Si tratta di una tecnologia che porta il motore a spegnarsi quando è al minimo per diverso tempo, in modo da limitare al massimo sia il consumo del carburante che le emissioni inquinanti. Sulla carta, è un ottimo sistema, che tutti apprezzano, ma che in questo caso ha causato un danno non da poco, sia al costruttore giapponese che ai proprietari dei modelli incriminati.
Secondo quanto emerso, sono ben 38.926 le unità di questo SUV colpite dal problema, prodotte dal 27 di dicembre del 203 al 24 di aprile del 2024. In sostanza, a causa di un problema di software che gestisce il sistema i-Stop, i modelli potrebbero non ripartire dopo che questa tecnologia ha portato allo spegnimento del motore. Non si tratta di un grave problema sotto il profilo della sicurezza, ma che sicuramente va a causare spiacevoli ritardi e grattacapi ai proprietari. Il richiamo consisterà nella risoluzione del problema mediante un rapido intervento sul software di bordo.
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