Negli Stati Uniti c’è una cultura per i motori che sprigionano potenze importanti. Ecco quale propulsore è diventato iconico.
Sarà per i lunghi spostamenti e per i prezzi più bassi dei carburanti ma la vita di un’automobilista americano è più divertente di quella nostrana. La burocrazia è piuttosto snella rispetto a quella italiana e in tanti cambiano auto di continuo, tra tuning estetici e preparazioni meccaniche, sperimentando anche più vetture nello stesso periodo.
C’è una sola certezza per gli americani in tema di motori e si chiama small-block, la linea di piccoli motori V-8 della Chevrolet che quest’anno celebrerà i 70 anni. L’origine di questo termine risale agli anni ‘70 quando le grandi casi produttrici volevano realizzare motori più potenti di quelli utilizzati sino a quell’epoca. I tre major dell’industria delle quattro ruote americane (Ford Motor Company, Chrysler Corporation e General Motors) si misero al lavoro per la produzione di due linee di motori V8.
Sebbene il motore Small-block sia di cilindrata inferiore rispetto agli equivalenti motori Big-block, sono diventati iconici per la capacità di essere, tecnologicamente, più avanzati, oltre che più leggeri. Essendo di piccole dimensioni sono stati montati su auto sportive e per le sfide di accelerazioni. Hot road e vetture sportive hanno usati i V8 Small-block ed in particolare quelli costruiti dalla GM, ovvero il Chevrolet 350 e il Ford 351 Windsor.
Gli small-block Chevy
Proposto per la prima volta nel 1954 per alimentare la gamma di pick-up “Task Force” della Chevy, il V-8 più noto d’America ha attraversato cinque generazioni, avuto varianti per ogni genere di applicazione, dai furgoni da lavoro ai grandi tir, sino ad essere alloggiati nei cofani della Camaro e della Corvette. La Chevy stima di aver elaborato oltre 113 milioni di small-block V-8 negli ultimi 70 anni.
In sostanza un americano su tre ha avuto il piacere di guidare auto con questo motore. La Chevy non ha nessuna intenzione di pensionare questo portento dell’ingegneria. In un mercato che punta verso l’elettrico, la GM ha dichiarato di voler investire oltre 850 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo small-block V-8 di sesta generazione. Il motore small-block equipaggerà i prossimi modelli Chevy e GMC, oltre alle nuove Corvette.