In una Regione italiana è stato deciso che di creare la prima autostrada italiana senza caselli. Scopriamo come funziona.
Gli incassi che vengono registrati dai caselli autostradali italiani sono da capogiro, essendo tra i più cari d’Europa. Stando ai numeri del bilancio degli incassi, pubblicati dal Sole24ore, tra il 2001 e il 2017 i pedaggi avrebbero fruttato alla concessionaria autostradale ben 43,7 miliardi. Non sono dati recentissimi ma con queste cifre enormi avremmo già dovuto guidare i nostri veicoli sulle strade più moderne e funzionali d’Europa.
In Germania, Olanda, Spagna e Belgio, infatti, non ci sono costi da sostenere per chi decide di percorrere l’autostrada, mentre in Austria, gli automobilisti sostengono un costo annuale per l’abbonamento di 34,70 euro ed in Svizzera lo stesso abbonamento costa 40 franchi, ossia circa 38,12 euro. Somme ridicole rispetto alle cifre che siamo costretti a lasciare ad Autostrade per l’Italia Spa. L’unico sistema di pedaggi simile a quello italiano è quello francese, strutturato anch’esso sui caselli, ma che risulta meno caro del nostro.
Negli ultimi anni la vita degli automobilisti è divenuta insostenibile anche a causa della costante minaccia di multe degli Autovelox. In Lombardia, in particolar modo, la situazione è sfuggita di mano. Tra i comuni più multati vi sono Brescia e Bergamo ma al primo posto c’è Milano, che detiene anche il record nazionale con 147 milioni contro i 138 di Roma e i 71 di Firenze. Il capoluogo meneghino è diventato una fonte inesauribile di milioni di euro annuo per le casse in rosso della giunta comunale.
Lombardia, novità positiva per chi percorre l’Autostrada
Pedemontana Lombarda è la prima autostrada italiana e tra le prime a non avere i caselli autostradali. Si potrà viaggiare senza soste per il pedaggio, grazie al nuovo sistema di esazione Free Flow. Quest’ultimo può vantare dei portali, ovvero delle strutture di sostegno che coprono l’intera carreggiata sulle quali sono installate apparecchiature tecnologiche che consentono di fotografare e rilevare le targhe di tutti i veicoli in transito.
Quindi si paga, i dati vengono trasmessi al sistema centrale per la successiva individuazione del proprietario e dell’esatto costo del pedaggio. Il vantaggio? Si potranno evitare ingorghi e rallentamenti in prossimità dei tradizionali caselli. Il sistema funziona con il rilevamento dell’apparato di bordo (Telepass o altro operatore SET/SIT-MP abilitato) al primo passaggio sotto i portali. L’addebito del pedaggio avverrà in base al contratto stipulato con il provider dell’apparato di bordo. In alternativa i sistemi tecnologici intercettano la targa, il tragitto effettuato, la tipologia e la classe del veicolo. Con tali elementi il sistema quantificherà il pedaggio.