Stellantis, l’incubo non finisce: in tribunale per Leapmotor, potrebbe rivelarsi un vero disastro

Per il gruppo Stellantis il 2024 è stato un anno sin qui molto complicato, ed i guai non sono finiti. Ora dovrà affrontare una causa.

Il gruppo Stellantis è nato nel 2021, dalla fusione tra PSA ed FCA, ed include al suo interno un gran numero di costruttori. Dopo la crescita dei primi anni, il 2024 sta rappresentando il momento più difficile in assoluto della holding multinazionale olandese, che si è ritrovata nel bel mezzo di un crollo di vendite e dei ricavi nel primo semestre dell’anno. I numeri sono impietosi in tal senso, ed il CEO Carlos Tavares ha parlato della possibilità di tagliare del personale.

Stellantis finisce in tribunale
Stellantis il CEO Carlos Tavares (ANSA) – Derapate.it

Di mezzo, purtroppo, c’è anche la filiera produttiva italiana, dal momento che nel nostro paese, solamente Stellantis produce auto con i suoi vari brand. Le polemiche tra il nostro Governo e Tavares sono all’ordine del giorno ormai da diversi mesi, e non accennano ad arrestarsi, vista la situazione precaria dei nostri stabilimenti. Come se non bastasse, per la holding di John Elkann arrivano altri guai, che riguardano l’ultimo brand cinese entrato a far parte dell’azienda.

Stellantis, nella causa c’è di mezzo la Leapmotor

Nei mesi scorsi, Stellantis ha ufficializzato l’ingresso del marchio cinese Leapmotor all’interno del proprio gruppo, ed in occasione del Salone di Parigi della scorsa settimana, è stata svelata al mondo anche la C10, il SUV elettrico i cui ordini sono già aperti per il mercato italiano. Ma qual è il guaio legato a questo brand proveniente dal paese del Dragone? Tutto riguarda un precedente accordo che Leapmotor avrebbe già preso con un altro importatore.

Leapmotor C10 scoppia il caos
Leapmotor C10 in mostra (Stellantis) – Derapate.it

Nello specifico, Didier Sirgue, responsabile di SN Diffusion ed EVE, che aveva già distribuito la piccola Leapmotor T03 in Francia, ha spiegato che aveva provato a lanciarla anche nel resto d’Europa, ma l’affare è saltato quando la holding multinazionale olandese si è inserita nelle trattative. In questo modo, sono sorte diverse polemiche, che andranno a tradursi in una causa legale, che comporterà ulteriori spese.

Sirgue, dal canto suo, sostiene che il proprio contratto come importatore per Leapmotor avrà una scadenza al 15 di gennaio del 2025, ma è stato terminato il primo di maggio scorso, senza preavvisi. Sirgue ha così deciso di portare la questione in tribunale, in modo da contestare a Leapmotor e Stellantis quanto accaduto. Vedremo se la causa avrà così degli effetti sulla nuova joint venture appena nata.

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