Dramma in Italia, è fallito il colosso dei motori: ora andrà tutto in tribunale

Un noto marchio di moto è andato in fallimento, una notizia pessima anche per il nostro paese. Scopriamo cosa è accaduto.

Il mercato delle due ruote sta cercando di uscire da un periodo di forte crisi, ma per il momento, il mercato resta piuttosto ballerino. Un esempio deriva dalla grave crisi che sta attraversando il gruppo Pierer Mobility AG, che controlla colossi come KTM, Husqvarna, GasGas ed MV Agusta, che nel 2024 ha conosciuto una forte regressione rispetto al passato. Come ben noto, non è l’unico gruppo ad attraversare un periodo delicato, ed uscirne, non sarà affatto facile.

Dramma in Italia, è fallito il colosso dei motori: ora andrà tutto in tribunale
Moto – Derapate.it

Nelle ultime ore, è arrivata anche una brutta notizia dall’Italia, dove si registra il fallimento di un costruttore di moto elettriche, a conferma della grave crisi di questo settore. In maniera forse ancor più netta rispetto al mercato dell’auto elettrica, quello delle due ruote ad emissioni zero è un movimento che non riesce a decollare, ed un’altra casa ha appena alzato bandiera bianca. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, cosa è accaduto in questi giorni decisivi.

Moto, fallisce ufficialmente l’italiana Energica

Dopo l’ultimo consiglio di amministrazione, è arrivata la notizia ufficiale. Energica Motor Company sta per entrare in liquidazione per stato di insolvenza, cessando così ogni tipo di attività. Si trattava, per chi non la conoscesse, di una casa italiana produttrice di moto elettriche, un settore che purtroppo non riesce a decollare, e chi ha deciso di puntare su di esse ne sta pagando le conseguenze. Vista la situazione di crisi recente, già negli ultimi due anni era passata sotto il controllo del fondo statunitense Ideanomics Inc.

Energica ufficiale lo stop
Energica in mostra (Energica) – Derapate.it

A spiegare la decisione è stata Livia Cevolini, che ha rilasciato un’intervista ad “Il Sole 24 Ore“, rivelando che l’azionista di controllo americano non era più in grado di sostenere il piano industriale che era stato deciso: “Per noi è stata una decisione obbligata, la mia famiglia è socio di minoranza di Energica Motor e dobbiamo tutelare gli interessi ed i dipendenti di tutte le altre aziende dl gruppo, che sono già molto esposte in termini di crediti vantati ed ha già finanziato Energica ben oltre la propria quota del 25%. Stiamo bruciando cassa ogni giorno e non abbiamo un investitore, siamo obbligati per legge a fermare ogni tipo di attività“. La situazione era delicata già da tempo, visto che negli ultimi 5 anni il titolo aveva perso quasi del tutto il proprio valore.

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