Il mondo dei motori in Italia è stato rappresentato da grandi nomi, ma chi era più ricco tra gli Agnelli e i “Leoni di Sicilia” dei Florio?
Il Belpaese è tra gli Stati che ha regalato le maggiori e più straordinarie realtà automobilistiche di tutto il mondo, sapendo unire da un lato il progetto di citycar e dall’altro anche delle vetture sportive. Lo si vede con il caso della FIAT, marchio storico legato alla famiglia Agnelli che ha permesso di consegnare un mezzo alla maggior parte delle famiglie italiane negli anni del “boom economico”, ma non è stata sola nella crescita del settore.
La famiglia Florio è sicuramente una delle più iconiche della storia, soprattutto per ciò che riuscì a creare con la mitica gara della Targa Florio. Una tappa che era una vera e propria gara dal 1906 fino al 1957, prima di trasformarsi in una parte integrante del campionato prototipi a livello mondiale.
Le strade della Sicilia si infiammavano ogni volta che passavano le auto da corsa durante questa gara, sicuramente la più nota della storia assieme alla Mille Miglia in quegli anni. La famiglia Florio era una delle più ricche in Italia, ma non tutti sanno qual era la differenza di guadagni con la famiglia Agnelli, con il divario che era evidente.
Poter competere con la famiglia Agnelli è cosa assai ardua per chiunque in Italia e dunque anche i Florio non riuscirono a tenere il passo dei capi della FIAT. Complessivamente infatti, una volta morto Vincenzo Florio, il patrimonio complessivo era attorno ai 57,4 milioni di Euro, una cifra che però deve essere valutata con attenzione.
Infatti eravamo alla fine degli anni ’50 quando Florio morì, il che significa che il corrispettivo in Lire era nettamente più elevato rispetto a una cifra già non indifferente per la gente comune. Il problema è che la famiglia Agnelli veleggia ormai da anni su livelli totalmente diversi.
A quanto pare il valore complessivo del patrimonio, dunque comprendendo non solo l’aspetto puramente economico, ma anche i beni materiali, si parla di un totale di 150 miliardi di Euro. Per quanto l’inflazione abbia fatto il proprio corso e i 57 milioni di Euro del 1959 siano ben superiori rispetto al valore attuale, non possono di certo avvicinarsi al patrimonio di quella che risulta essere una delle famiglie più ricche del mondo.
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