Uno dei punti di forza del brand Aixam risiede nella continua ricerca di nuove frontiere. Ad Andancette ha preso vita un nuovo sito produttivo in nome della sostenibilità.
In Italia le microcar continuano a spopolare ed uno dei principali motivi è legato al nome Aixam. La storia della casa produttrice francese ha radici molto profonde. Il progetto ebbe origine in una piccola realtà aziendale chiamata Arola, fondata nel 1975, che produceva tricicli e quadricicli guidabili senza patente. Ai tempi non si era ancora diffusa la microcar mania. La possibilità di essere guidate senza patente B ha permesso un boom senza precedenti.
Nel 1983 venne, ufficialmente, creata l’Aixam per come la conosciamo oggi, dalla contrazione di Aix-les-Bains e Automobile. La sede è rimasta a Aix-les-Bains, ma l’espansione è arrivata sino ad Andancette, ad una sola ora da Lione. L’obiettivo di Aixam è ora quello di continuare un percorso di crescita sul mercato europeo dei quadricicli.
Poco tempo fa è stata svelata la prima Aixam ad emissioni zero, confermando l’Italia come seconda area per fatturato. La new entry alla spina si pone come una alternativa valida per l’accessibilità alla mobilità elettrica. Con e-Minauto Access lo stile Aixam ha raggiunto la massima espressione di modernità. Persino i figli dei VIP scelgono Aixam.
L’azienda ha inaugurato il secondo polo produttivo ad Andancette, con un investimento di 30 milioni di euro. Il sito si trova sulle rive del fiume Rodano. In soli 15 mesi sono state realizzate le tre diverse unità produttive, con le prime due che sono entrate in attività ad agosto del 2023 per la realizzazione di telai e di aspetti legati alla sicurezza. Il focus è sulla sostenibilità con 2.240 mq di pannelli fotovoltaici solo nel primo edificio.
Aixam-Mega ha venduto ben 4.000 veicoli nel corso del 2023. Aixam-Mega ha avuto una cresciuta del 263%, e dopo la Francia, l’Italia è il mercato migliore. Tom Faget, Direttore Generale di Aixam-Mega Italia, ha annunciato: “Stiamo consolidando un trend molto positivo. Nel 2024 stimiamo una produzione di 19.900 veicoli, di cui 3.100 elettrici, pari ad un 15% del totale, con un 4% in più rispetto al 2023. Per noi il mercato italiano è molto importante e dinamico, come dimostrano anche le cifre relative al 2024. Ad oggi, l’immatricolato Italia nel periodo gennaio-agosto ha visto un incremento dell’11%, con 4.100 veicoli venduti, 900 di essi sono elettrici per una crescita totale del 2% rispetto allo scorso anno“.
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