La Mercedes ha una gamma di auto molto vasta, ed oggi vi parleremo dei motori della Classe A. Ecco da chi vengono prodotti.
Uno dei modelli di maggior successo del brand Mercedes non può che essere la Classe A, che fu introdotta sul mercato nel lontano 1997 con la prima generazione, la W168. La seguente, la W169, fece la propria apparsa in seguito, nel 2004. Attualmente, è in circolazione la quarta serie che ha esordito nel 2018, che nel 2023 ha subito un restyling che l’ha resa ancor più interessante nelle linee, e le sue prestazioni sono una certezza assoluta.
Dal punto di vista dei motori, la Mercedes Classe A è disponibile a benzina, a gasolio ed in diverse varianti ibride, una delle sue particolarità riguarda proprio i motori. Per diversi anni, i propulsori a gasolio della Classe A sono stati prodotti da un brand differente rispetto alla casa della Stella a tre punte. Andiamo a scoprire chi se ne è occupato e qual è la situazione al giorno d’oggi.
Mercedes, ecco chi fa i motori della Classe A
Per chi non ne fosse a conoscenza, la Mercedes Classe A ha montato per diversi anni il motore 1.5 a gasolio di casa Renault, a seguito di un accordo tra la casa tedesca e quella francese. Al giorno d’oggi, le cose sono cambiate, con la Daimler che ha prodotto un nuovo motore diesel 2.0, ponendo di fatto fine all’accordo con il brand transalpino. Dunque, al giorno d’oggi le cose sono tornate alle origini, ma per diversi anni la casa della Losanga aveva fornito la Classe A.
Ad oggi, il motore che equipaggia queste vetture ha 116 cavalli con una coppia aumentata a 280 Nm, che in quello di fabbricazione Renault si fermava a 260 Nm. Nuovissimo anche il cambio a doppia frizione, con otto rapporti a disposizione di chi guida, che possono essere gestiti sia con l’automatico che manualmente tramite i pad posizionati al volante, come in una vera e propria auto da corsa. Sulla Classe A motorizzata Renault c’erano sette marce.
Le prestazioni ed i prezzi delle versioni dotate del motore Mercedes diesel 2.0 sono leggermente più elevati, ma va detto che non tutto è oro ciò che luccica. Le emissioni di CO2 sono aumentate a 129 g/km ed anche l’accelerazione 0-100 km/h ora è più lenta, dal momento che viene completata in 10,5 secondi, mentre in passato ne bastavano 10 a questa vettura.