La Ferrari guarda con ottimismo a Baku, ma intanto si discute su un aspetto curioso. Ecco cosa pensa Leclerc delle tute nere.
Dopo un week-end di pausa, il mondiale di F1 tornerà a regalare spettacolo nei prossimi giorni a Baku, dove si terrà il Gran Premio di Azerbaijan. Per la McLaren sarà la prima, vera possibilità di superare la Red Bull nel mondiale costruttori, dalla quale è staccata di soli 8 punti. Attenzione anche alla Ferrari, a -39 dal team di Milton Keynes, desiderosa di dare un seguito positivo alla vittoria ottenuta da Charles Leclerc a Monza, con un’impresa titanica.
La Rossa ed il monegasco hanno messo in mostra un capolavoro tattico, reso possibile anche dal pacchetto di aggiornamenti portato proprio in Brianza, con il quale la gestione delle gomme è nettamente migliorata. La SF-24 è un’auto che a Baku e Singapore potrebbe dire la sua, dal momento che, così come Monza, sembrano essere piste in grado di ben sposarsi con le caratteristiche tecniche di questa monoposto.
A ciò dobbiamo aggiungere anche l’abilità di Leclerc sulla pista di Baku, sulla quale ha ottenuto la pole position negli ultimi tre anni, senza dimenticarci che a Marina Bay, Carlos Sainz ha vinto partendo davanti a tutti lo scorso anno. Dunque, ci sono tutte le carte in regola per far bene, senza sottovalutare una concorrenza che è molto agguerrita. Nel frattempo, Leclerc ha anche detto la sua sulle tute nere, che nella gara di casa hanno portato fortuna al Cavallino.
Nel week-end del Gran Premio d’Italia, i piloti della Ferrari hanno corso con delle speciali tute nere in omaggio alla fibra di carbonio, ed anche i loro numeri sull’auto, solitamente dipinti di bianco, sono stati colorati di nero. In molti hanno sottolineato come questa novità abbia portato fortuna a Charles Leclerc, ma è stato proprio il monegasco a far sapere che le tute nere non verranno riproposte in futuro, come segno di rispetto verso il rosso.
Ecco le parole di Leclerc: “Non sono superstizioso e non lo sarò mai. Una cosa di questo tipo può condizionare mentalmente un atleta. Non sono io che scelgo il colore della tuta, ma se chiedessi una tuta nera a tutte le gare, i tifosi della Ferrari non ne sarebbero felici. Abbiamo vinto a Monaco ed eravamo in rosso, a Monza eravamo in nero. Non credo che useremo mai più questo colore nel corso delle prossime gare“.
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