Le auto elettriche faticano in tutto il mondo, e l’Italia è uno dei paesi in cui sono meno gradite. Ora arriva l’ennesima mazzata.
Quello delle auto elettriche è un settore in piena crisi, sia a livello globale che “locale” per quello che ci riguarda, visto che in Italia i dati sono impietose. Nel primo quadrimestre del 2024 sono state vendute appena 16.402 vetture, con un crollo del 19,4% rispetto all’anno precedente. Un leggero miglioramento c’è stato a giugno, ma solo grazie agli incentivi statali, perché dall’estate in poi, i dati sono tornati alla normalità precedente.
Dunque, il settore delle auto elettriche non riesce a decollare, e quella quota di mercato in Italia che è sempre attorno al 3-4% non può non far riflettere. Le BEV costano troppo e perdono valore in fretta, come dimostra il crollo dei prezzi delle auto ad emissioni zero sul fronte dell’usato. A ciò si aggiungono le scarse autonomie ed i lunghi tempi di ricarica, ed il gioco è fatto. Come se non bastasse, in Italia si è palesato un ulteriore problema che riguarda le colonnine di ricarica, ed i costi che vengono imposti ai loro operatori.
In Italia, si sa, i prezzi sono elevati in qualsiasi ambito, e sul fronte delle colonnine di ricarica per le auto elettriche, il confronto con l’Europa è impietoso. Le tariffe per la ricarica sostenute dagli operatori delle colonnine sono le più alte del Vecchio Continente, altro motivo della scarsa diffusione delle auto elettriche. L’analisi che ha reso noto questo aspetto è stata svolta da “Motus-E“, in particolare da Afry.
Nello studio, sono stati presi in considerazione 5 configurazioni di ricarica di auto elettriche per identificare le differenti tariffe presenti nei paesi europei più importanti, ovvero Italia, Francia, Germania e Spagna. Ebbene, in Italia gli operatori delle colonnine pagano tariffe sino a 7,5 volte più alte rispetto al resto d’Europa, ed il motivo principale è l’elevato costo dell’energia che paghiamo dalle nostre parti.
In tutte le 5 configurazioni di ricarica considerate, l’Italia è quella più cara, con il costo della corrente più elevato, soprattutto se si prende in esame la media tensione. Si tratta di una brutta tegola per il nostro paese, che come detto, è già uno di quelli messi peggio in assoluto in termini di diffusione di veicoli ad emissioni zero. E quest’analisi, di certo, non migliorerà le cose.
Benzina e gasolio rischiano di essere prossime a sparire, con la Legge che non lascia…
Arriva una brutta notizia per le auto elettriche, che già faticano in termini di vendite…
Giorgia Meloni difende i combustibili fossili alla Cop 29 di Baku, e rilancia anche l'energia…
La crisi del mercato dell'auto si fa sentire, ed un'azienda di notevoli dimensioni procederà presto…
Il marchio Alfa Romeo è stato spesso accusato di non mettere a disposizione dei clienti…
Le energie rinnovabili sono un aspetto essenziale al giorno d'oggi, ma solo pochi sanno che…