La qualità è altissima, il prezzo è pazzesco. Come una MV Agusta ma in realtà è una moto cinese destinata a conquistare la clientela
Le superbike stradali stanno scoprendo tante novità con moto nuove e diverse, ma anche molto simili alle storiche e più amate. Gli appassionati si dividono tra quelli che non cambierebbero mai e quelli che aprono con sorpresa alla novità. Durante l’EICMA 2023, sono stati presentati modelli di spicco, anche provenienti dalla Cina. Tra questi ci sono i “cloni” della MV Agusta: progettate da Adrian Morton e Paolo Bianchi, che sono noti per il loro lavoro presso MV Agusta. 
Si tratta della SRK 921 RR Race e la SRK 1000 RC Ten 78, entrambe montano anche motori MV Agusta. Questi sono i primi risultati dell’alleanza del 2020 con QJ Motor. Il marchio è cinese ma il resto è quasi tutto italiano. Ora, però, è in arrivo anche un terzo modello, che promette di dare ulteriormente slancio alla collaborazione.
Sono emerse immagini rubate di un prototipo QJ Motor denominato SRK 921 SV, in cui la sigla sta per “Superveloce” e richiama dunque uno dei modelli più iconici della MV Agusta. Le foto, che sono state scattate in un’officina in Cina, hanno svelato una linea che riprende quasi del tutto le linee della Superveloce con una carenatura neoclassica e le luci a LED tonde sia davanti che dietro. Il telaio, con forcellone monobraccio e motore a quattro cilindri, sono basati tutti sugli sviluppi realizzati a Varese, cuore della tecnologia MV Agusta.
Per le specifiche tecniche, è possibile che la SRK 921 SV abbia le stesse prestazioni della SRK 921 RR, che è già disponibile in Cina e offre una potenza di 129 CV a 10.000 giri/minuto, con una coppia di 93 Nm a 8000 giri/minuto. Si tratterebbe però certamente di un nuovo modello che sarebbe un’aggiunta importante al catalogo QJ Motor, grazie a una tecnologia avanzata di ultima generazione unita a una linea tradizionale e classica, influenzata dallo stile italiano. Una sorta di clone moderno e cinese.
QJ Motor, tutto sulle nuove moto
D’altronde anche la SRK 921 RR, già in commercio, mostra una parentela evidente con la linea italiana. Mantiene certamente un aspetto un po’ meno accentuato per similitudine. Ha un peso di 215 kg in ordine di marcia e una distanza tra gli assi di 1425 mm. Gli pneumatici sono 120/70 ZR 17 davanti e 190/50 ZR 17 dietro. Le sospensioni sono Marzocchi sia davanti che dietro e garantiscono una guida tranquilla, con il sistema frenante Brembo con pinze anteriori a fissaggio radiale a quattro pistoncini che invece offre una frenata potente e sicura. 
Per quanto riguarda la dotazione tecnologica, c’è una piattaforma di controllo a sei assi, ABS, controllo di trazione, un cruscotto TFT a colori da 5 pollici con connettività per il telefono e anche una Dashcam frontale incorporata. Il livello della qualità è altissimo, ma a sorpresa, nonostante questo, il prezzo della SRK 921 RR è bassissimo: solo 69.999 Yuan, ovvero circa 8.900 euro. Peccato non sia chiaro se questo modello sarà esportato anche in Europa.
C’è poi grande attesa per la SRK 1000 RC Ten 78, ma bisognerà aspettare ancora un po’: la produzione non è ancora iniziata. Si tratta di un modello spinto da un motore che deriva (anche questo) dal leggendario quattro cilindri in linea MV Agusta. Promette una potenza di 144 CV (106 kW) e, nonostante le restrizioni dovute alle emissioni, la moto ha un peso di 198 kg in ordine di marcia, un telaio a traliccio con elementi in alluminio, e un forcellone monobraccio.
Lo stampo MV Agusta è chiarissimo. Anche in questo caso le sospensioni sono Marzocchi e i freni Brembo. La tecnologia non manca e la moto è sarà altamente competitiva sul mercato. In tanti la stanno già aspettando, ma non è ancora stato annunciato quando e dove sarà disponibile.
