Trasformare lo scooter in una MotoGP? È davvero possibile, arriva il kit per farlo

Per tutti coloro che sognano di sfrecciare in sella a moto sportive, come i centauri della MotoGP, ci si può accontentare di elaborare il proprio scooter.

I piloti della MotoGP sono il punto di riferimento in pista e fuori. Funamboli che dispongono dei mezzi più elaborati al mondo per raggiungere i propri obiettivi iridati. Noi comuni mortali possiamo solo ammirare i rider di Ducati, KTM, Aprilia, Honda e Yamaha in pista, sognando un giorno di poter avere la possibilità di fare un giro su un bolide della top class. Aspettando di diventare ricchi ci sarebbe la possibilità di acquistare un kit per personalizzare il nostro economico scooter.

Lo scooter si trasforma in una MotoGP
Preparate i vostri mezzi come MotoGP (Ansa) Derapate.it

Per migliorare le performance di uno scooter occorre avere una trasmissione robusta ed adeguata all’aumento delle prestazioni. Occorre, quindi, cambiare in primo luogo la trasmissione. Poi si passerà alla frizione con il cambio della molletta. Andrebbe sostituita anche se usurata dall’utilizzo, ma conviene sceglierne una facile da regolare per una taratura da sogno. Poi toccherà al filtro essere cambiato per avere una impostazione più corsaiola del motorino. Occorrerà sostituire l’elemento filtrante all’interno della scatola filtro originale.

Il kit per rivoluzionare uno scooter: così diventa un bolide

Se l’obiettivo è quello di far rumore e avere più brio, l’elemento più importante è rappresentato dal marmittone. Servirà una omologata al Cds. In pista è possibile sfruttare una marmitta non omologata. L’aumento del regime di rotazione dovuto alla elaborazione deriva da una accensione racing. Qualora le modifiche non vi bastino occorre aumentare la cilindrata. Sul mercato troverete dei kit in grado di far crescere di cilindrata del mezzo, cambiando cilindro e pistone.

Il kit per rivoluzionare uno scooter
Trasformazione scooter in stile racing (Ansa) Derapate.it

I motorini 70 cm3 presentano un bel boost sulle performance, conservando una buona affidabilità. I kit disponibili sono in ghisa (più economici e facili da riparare) o in alluminio. Questi ultimi sono cari e vengono concepiti per prestazioni focalizzate alla massima resa in gara. Inoltre, per le cilindrate 80 e 90 cm3 si utilizzano dei kit spinti. I più noti sono quelli di Stage6, TCR di Cristofolini e TRT Tedeschi. Tali motorini rielaborati potranno essere usati solo in pista.

Per il corretto bilanciamento del mezzo vanno cambiate le sospensioni. Bisogna montare un ammortizzatore posteriore di estrema qualità. Circa la forcella bisogna adattarsi a quella che troverete. Gli scooter giapponesi sono tra i migliori in tal senso. In materia di freni vi suggeriamo di cambiare le tubazioni con quelle in treccia metallica. I costi sono elevati, ma nulla a che vedere con le elaborazioni di una MotoGP.

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