La crisi di Stellantis è ormai assodata, ma nelle ultime ore, è arrivata una decisione che ha stupito e non poco. Ecco cosa faranno.
Il mercato dell’auto è entrato in una crisi piuttosto grave nel corso degli ultimi anni, dalla quale è complicato uscire in maniera definitiva. Alcuni marchi ce l’hanno fatta, mentre altri vedono la loro situazione peggiorare costantemente. Questo è il caso del gruppo Stellantis, che sta vivendo un 2024 da incubo, in netta controtendenza con altre realtà. Mentre alcuni brand vedono i loro numeri progredire, la holding multinazionale olandese fa il “gambero”.
I dati relativi al primo semestre del nuovo anno sono da allarme rosso, con un crollo marcato delle vendite e degli utili, anche su base annua. A tutto ciò si aggiunge una produzione che sta crollando in Italia, favorendo un clima sempre più incandescente con il nostro Governo, che di certo non apprezza un numero di vetture sempre più limitato sul fronte della produzione annua. Stellantis, nelle ultime ore, ha comunicato una notizia che ha stupito tutti, dando qualche segnale positivo.
Stellantis, arriva la decisione sui vari marchi: colpo di scena per Taveres
Il gruppo Stellantis è nato nel gennaio del 2021, dalla fusione dei gruppi PSA ed FCA, ed è sempre stato costituito da ben 14 marchi, che presto diventeranno 15, visto l’arrivo della cinese Leapmotor. Ebbene, la controllata di John Elkann, nonostante la crisi, ha fatto sapere che non venderà o chiuderà nessun brand, rispondendo così alle insistenti voci delle ultime settimane, che erano state messe in giro dal suo stesso CEO, vale a dire Carlos Tavares.
Il manager portoghese, alla luce dei terribili risultati del primo semestre, aveva annunciato che la holding stava pensando di vendere i marchi meno redditizi, e tutti avevano subito pensato alla Maserati, che sarebbe potuta finire nuovamente sotto la gestione della Ferrari, creando una sorta di polo del lusso. In realtà, tutto resterà come oggi, con Stellantis che ha fatto sapere di voler mantenere con sé tutti i suoi 14 marchi, tentando di rilanciarli in futuro.
In una nota che è stata diffusa alla stampa, il colosso dell’automotive ha informato: “Non stiamo cercando di separarci da nessuno dei nostri marchi“. Poche parole, ma che sono arrivate dritte al dunque. Per il momento, la holding multinazionale olandese vuole proseguire sulla propria strada, ma è chiaro che per rispondere ad una crisi di questo tipo, occorrerà rivedere i propri piani.