Pininfarina ha siglato un accordo in gran segreto, almeno per il momento, di ben 90 milioni di euro. Ecco cosa è emerso nelle ultime ore.
La storia della famiglia Pininfarina si sostanzia nell’era d’oro dei motori e dell’automobilismo. Da garagista a partner di Ferrari e dei più grandi marchi di auto del mondo, il design unico delle opere griffate Pininfarina non ha età. Automobili Pininfarina GmbH è diventato un marchio in grado di produrre veicoli da sogno. La realtà italo-tedesca di proprietà indiana realizza supercar full electric.
La sede della Pininfarina è a Monaco di Baviera. La società è stata svelata, ufficialmente, il 13 aprile 2018 in occasione del primo e-Prix di Roma. L’iconica carrozzeria torinese Pininfarina e il gruppo indiano Mahindra hanno dato vita, a Cambiano, ad un’opera d’arte come la Battista. Tutto è nato dall’acquisizione del brand Pininfarina dal potente gruppo indiano Mahindra. L’investimento è stato di circa 25 milioni di euro per il 76% delle azioni della Pincar, holding della famiglia Pininfarina.
La prima hypercar elettrica in edizione limitata è stata un assaggio di cosa vedremo in futuro. Dopo la Battista seguiranno altri veicoli full electric. Saranno venduti in concessionari altamente qualificati e specializzati nell’ambito delle vetture di lusso. La Battista di un pacco batterie da 120 kWh e 4 motori elettrici asincroni di derivazione Rimac, posizionati su ciascuna ruota.
L’hypercar presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio e vanta pannelli carrozzeria di carbonio per un peso piuma. Realizzata in soli 150 esemplari, con un prezzo di poco inferiore ai 2 milioni di euro, gode di 1877 cavalli, una coppia di 2300 N⋅m e una top speed di oltre 350 km/h. La Battista scatta da 0 a 100 km/h in meno di 2 secondi e da 0 a 300 km/h in meno di 12 secondi.
Con un comunicato stampa piuttosto criptico l’azienda ha deciso di annunciare la sottoscrizione di accordo commerciale con un OEM, un produttore di apparecchiature originali, che punta su attività di sviluppo e produzione. Il nome del partner non è stato annunciato. Quello che si conosce è il valore economico del patto e la durata. Si tratta di bene 90 milioni di euro sino ad aprile del 2026.
La società torinese, in una nota, ha annunciato: “Il contratto, che include anche attività preliminari di concept già eseguite sulla base di specifici ordini a partire dal 2023, ha durata fino all’aprile 2026“. La notizia riportata da Ansa apre nuovi scenari interessanti per Pininfarina. In un industria sempre più focalizzata sull’elettrico si tratta di una collaborazione speciale.
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