Ancora un problema per un noto SUV di casa Jaguar, che scatena nuovamente polemiche. Ecco il motivo dell’ennesimo richiamo odierno.
Non c’è giorno che passi senza notizie relative ai richiami che i vari costruttori sono costretti ad effettuare per le loro auto. Al giorno d’oggi, la qualità costruttiva dei vari modelli pare essere crollata, ed ora è nuovamente la Jaguar ad essere incappata in qualche problema. Già nel mese di marzo, il SUV I-Pace fu richiamato a causa di un rischio di incendio, che nelle auto elettriche pare essere un guaio comune, avendo tormentato di recente anche modelli come la Porsche Taycan.
In questi casi, i costruttori non possono permettersi di rischiare nulla, e sono costretti ad intervenire richiamando migliaia di auto, anche a fronte di ingenti danni economici e di immagine. La Jaguar ha annunciato che in futuro produrra solo vetture ad emissioni zero, con sei nuovi modelli in arrivo entro il 2026, ma è chiaro che sul fronte della sicurezza andranno fatti dei passi in avanti non da poco.
Jaguar, il SUV I-Pace di nuovo sotto accusa
Sul sito web “Autoevolution.com“, sempre aggiornato in tematiche come i richiami delle auto di tutto il mondo, è stato reso noto che la Jaguar I-Pace è stata sottoposta nuovamente ad una procedura di richiamo, sempre per un rischio di incendio. Il mandato di richiamo è stato emesso dalla divisione North America della casa britannica, che costituisce un gruppo unico assieme al brand Land Rover. Il crossover elettrico sportivo non ha certo avuto fortuna nel corso del 2024, e su di esso si è ora abbattuta una nuova tegola.
In base a quanto riportato, ai proprietari è stato raccomandato di parcheggiare lontani dagli edifici, in quanto, il pericolo di incendio esiste anche a vettura spenta, e nel caso in cui dovessero sprigionarsi delle fiamme, i danni potrebbero essere notevoli. Il problema è legato al fatto che le batterie dell’auto elettrica potrebbero surriscaldarsi, andando così a scatenare pericolosi incendi, e non bastano i software per tenere sotto controllo il problema.
Infatti, la Jaguar sperava che il software diagnostico inserito potesse rilevare il surriscaldamento ed impedire il divampare delle fiamme, ma a quanto pare, non è affatto così. L’avviso di richiamo verrà notificato a tutti i proprietari entro il prossimo 18 di ottobre, e si stima che i veicoli coinvolti siano circa 2.719, tutti prodotti tra il 2018 ed il 2019. Un aggiornamento del software dovrebbe scongiurare il rischio di incendi.