La decisione della Ford sta stravolgendo il mercato. E’ dietrofront sulle auto elettriche. Ecco cosa sta accadendo.
Il responso del mercato non è passato inosservato in casa Ford. Sebbene globalmente, grazie al traino della Cina, la vendita delle auto elettriche sia aumentata, in Europa la storia è abbastanza diversa. Al principio dell’estate i numeri si sono attestati in calo, addirittura del 7%, con un galoppante scetticismo che ha portato molti costruttori a rivedere i propri piani industriali in una direzione contraria rispetto a quella imposta dalla UE.
Dunque, non solo FIAT (di recente sconvolta dal flop delle super pubblicizzate 500e e della Abarth 500 a spina), ma oure Audi e Volkswagen costrette anch’esse a chiudere alcuni degli stabilimenti dedicati esattamente alla realizzazione delle autovetture a batteria. A peggiorare la prospettiva per gli EV l’allarme che giunge dagli States dove, per la verità, la situazione non è così delicata come nel Vecchio Continente. Ciò nonostante anche una big come Ford avrebbe preso una decisione estrema.
Pur senza cancellare del tutto la produzione, la Casa dell’Ovale Blu ha optato per ridurre le dimensioni dell’investimento spostando le risorse sulle vetture ibride e in parte su quelle più classiche a gasolio e benzina. Un cambiamento importante che costerà all’azienda 1,7 miliardi di euro. Secondo quanto riferito da Motor1, il costruttore avrebbe preferito mettere in stand-by la progettazione per comprendere meglio la volontà dei clienti e non gettare al vento denaro.
Andare incontro alle esigenze degli automobilisti e dare loro più opportunità di scegliere verso cosa dirigersi in fase di acquisto sarebbe quindi diventato il nuovo motto, tanto che il SUV a zero emissioni che avrebbe dovuto essere rilasciato nel 2027 non ci sarà, o meglio avrà la doppia alimentazione elettrico-carburante. E’ importante dire che tale rivoluzione non interesserà i mezzi destinati all’export, ma solo quelli per il mercato interno.
La volontà è quella di garantire agli statunitensi veicoli con maggiore autonomia ad un prezzo più contenuto. Ad oggi non è dato sapersi quali saranno i futuri modelli. Molto probabilmente informazioni più concrete arriveranno nel corso dell’EV Day, quando dovrebbe essere annunciata una piattaforma elettrica a basso costo. “Vogliamo trasformare Ford in una compagnia ad alta crescita, con margini più elevati. Le auto dovranno essere redditizie, altrimenti prenderemo decisioni difficili“, le parole del direttore finanziario John Lawler.
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