Verstappen ha deciso quale sarà il suo futuro. L’annuncio a sorpresa che fa temere il peggio alla Red Bull.
Mentre la lunga pausa estiva della F1 è stata animata dalle voci di mercato sul futuro del progettista della Red Bull Adrian Newey, dato prima in partenza per la Ferrari, poi certo all’Aston Martin e più di recente arpionato dall’Alpine che vede Flavio Briatore tra i cacciatori di talento, la vigilia del ritorno in pista è scossa dalle indiscrezioni riguardanti l’altra anima della scuderia di Milton Keynes, ovvero Max Verstappen.
L’olandese, attualmente il più giovane pilota della storia ad aver superato le 200 partenze in un GP, è stato più volte avvicinato alla Mercedes, tanto che lo stesso team principal Toto Wolff ha tenuto a sottolineare pubblicamente quanto sia in buoni rapporti con il padre Jos, un modo velato di corteggiare il 26enne qualora non dovesse andare in porto la promozione del talento emergente Antonelli, ma l’interessato, dal canto suo, non pare essere convinto.
Il figlio d’arte, forte di una vita personale stabile data dalla lunga relazione con Kelly Piquet e dai diversi interessi a partire dalle Sim Racing, non ha mai taciuto la propria volontà di smettere e di dedicarsi alla famiglia e alle sue passioni, poco persuaso dall’idea di proseguire fino a tarda età nelle competizioni che contano come hanno fatto e stanno facendo colleghi del calibro di Kimi Raikkonen, Fernando Alonso o Lewis Hamilton.
I viaggi e gli spostamenti continui, i tanti eventi di marketing, oltre allo scomodo confronto con i media, gli avrebbero tolto parte del fervore iniziale e alla luce di un curriculum di tutto rispetto che lo vede ancora sulla cresta dell’onda, la decisione di smettere prima del previsto potrebbe non essere del tutto campana in aria. A farlo intendere è stato lui stesso direttamente da Zandovoort quando, a proposito del nuovo record di presenze che infrangerà domenica prossima, ha detto: “Non mi sembra possibile di averne già fatte 200“.
“E’ chiaro tuttavia, che facendo tante corse in un anno adesso, i numeri crescono rapidamente. Il mio contratto scade nel 2028? E’ una data lontana e per adesso non penso a firmarne un altro. Vedremo come andrà, come sarà il regolamento“, ha proseguito lasciando intendere qualche perplessità anche sul breve periodo. “In mezzo ci sono anche il 2026 e il 2027. C’è tempo per decidere cosa succederà. Io sono aperto a tutto“, ha chiosato.
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