Viene fuori dopo anni dalla sua morte. Lo ha fatto davvero Giovanni Agnelli e la famiglia sembra essere ora distrutta. 
Dopo un lungo silenzio, è venuta alla luce la storia dell’ex presidente della Fiat che ha tenuto nascosta fino all’ultimo respiro. La verità viene a galla solo oggi.
La verità su Giovanni Agnelli dopo anni: lo ha fatto davvero
La sfera privata dei personaggi di spicco spesso diventa oggetto di fervide discussioni, e in passato non fu diverso per uno degli imprenditori italiani più illustri. Parliamo di Gianni Agnelli, una figura di rilievo nel panorama automobilistico in quanto probabilmente il presidente più influente della Fiat, il principale colosso del settore nel nostro paese.
Come accennato, le questioni personali di Agnelli suscitavano notevole interesse, ma data la sua grande influenza, spesso restavano celate al pubblico. Questo includeva anche dettagli sul suo matrimonio con Marella Caracciolo, celebrato nel 1953, da cui sono nati due figli: Edoardo, tragicamente deceduto per suicidio nel 2000 all’età di soli 46 anni, e Margherita.
Nonostante il passare del tempo dalla sua scomparsa, avvenuta nel gennaio del 2003, i dettagli intimi di Agnelli continuano a stimolare dibattiti, specialmente quelli riguardanti le sue relazioni amorose. Di recente, è emersa la figura della sua amante, una donna di straordinaria bellezza e grande fama, riconosciuta a livello globale. Ecco di chi si tratta.
Chi era la vera amante di Gianni Agnelli?
La passione di Gianni Agnelli per i motori è stata una costante nella sua vita, evidente dalla sua rilevante partecipazione nelle vicende aziendali della Fiat, così come dalla sua collezione di auto d’epoca. Tuttavia, una di esse sembrava averlo affascinato in modo particolare, tanto da far sospettare molti che fosse considerata una sorta di “amante” dal magnate.
Ci riferiamo alla Fiat 125. Pur non essendo un modello di lusso o estremamente potente, sembra aver conquistato il cuore dell’ex presidente della Juventus. L’esemplare di sua proprietà è stato prodotto nel 1967, equipaggiato con un motore bialbero da 1,6 litri capace di erogare 90 cavalli di potenza, con trasmissione automatica. 
Il colore scelto da Gianni Agnelli per questa vettura è il blu, che sembra essere stato il suo preferito durante tutta la sua vita. Tempo fa, suo nipote Lapo Elkann, figlio della secondogenita Margherita, ha dichiarato che la Fiat 125 era l’auto prediletta di suo nonno.
Giovanni Agnelli ha dimostrato una fedeltà incrollabile verso la sua famiglia, l’azienda e le automobili, il suo vero amore. Attraverso le vicissitudini personali e professionali, ha mantenuto un legame saldo con i suoi cari, guidando la Fiat con passione e dedizione. Le auto sono state il suo rifugio, il luogo in cui ha trovato ispirazione e gioia. Pur affrontando sfide e tentazioni, è rimasto saldo nei suoi valori, incarnando l’essenza di un vero patriarca. La sua eredità non è solo nel settore automobilistico, ma nella determinazione e nell’amore per ciò che contava di più: la famiglia e il lavoro.
