Nasce quella che per molti è la sorella della FIAT Multipla, un modello innovativo e che sicuramente avrà modo di far discutere.
Nel corso della propria gloriosa storia, sono moltissimi i modelli a quattro ruote di casa FIAT che hanno fatto molto discutere, ma forse quella che ha da sempre incuriosito maggiormente è la Multipla. Siamo di fronte infatti a un’auto che è nata nel 1998 e che è rimasta sul mercato per ben 12 anni, facendo parlare di sé soprattutto per il suo design.
Per tanti anni sono state eccessive le critiche nei confronti di questa auto, tanto è vero che era diventata per un certo periodo il bersaglio preferito da parte di molti comici del Belpaese. In realtà siamo di fronte a una monovolume che aveva saputo perfezionare quella versione storica che era nata tra la fine degli anni ’50 e i primi ’60.
Al tempo si chiamava 600 Multipla ed era molto più simile a un minivan che a una monovolume, come poi ha saputo svilupparsi. Lo stile innovativo lo si è potuto ammirare con un musetto anteriore pronunciato, ma se da un lato ha ricevuto critiche per questo, dall’altro ha meritato l’inserimento nel 1999 al Museum of Modern Art di New York nella mostra “Different Roads”.
La Multipla, nella sua prima variante si mostrava agli occhi del pubblico con una lunghezza di 399 cm, una larghezza di 187 cm e un’altezza di 167 cm. Il motore basilare era un 4 cilindri da 1600 di cilindrata e che erogava un massimo di 103 cavalli, per un picco di velocità di 170 km/h. Olivier François, il CEO della FIAT, ha spiegato come a lui piacerebbe un ritorno della Multipla, ma intanto Stellantis crea “la sorella”.
Opel Frontera: cosa attendersi da questo modello
Pochi anni prima della nascita della FIAT Multipla, la Opel aveva dato vita a un particolare fuoristrada che era diventato noto come Frontera. Rimase sul mercato anche in questo caso per 12 anni, anche se il periodo andò dal 1991 al 2003. Si trattava di un veicolo che si mostrava con una lunghezza di 420 cm, una larghezza di 169 cm e un’altezza di 161 cm.
Il primo modello si presentava con un motore da 2400 di cilindrata a benzina e con un’erogazione massima di 125 cavalli. Fu un’auto che ebbe un buon successo, prima di lasciare campo libero alla Opel Antara, ma ora il Gruppo Stellantis ha deciso che questo modello deve tornare in vita e lo fa con una versione innovativa.
La nuova Frontera infatti sarà prettamente elettrica, con il primo modello che sarà proprio Full Electric, con questi che monterà la piattaforma STLA Medium. In un secondo momento invece si aggiungerà alla gamma anche una variante plug-in, con questa che rimane comunque prettamente elettrica.
La presentazione avverrà a breve, ma ciò che sicuramente sembra contraddistinguerla, vedendo le prime immagini nell’ombra ufficiali di Stellantis, è che dovrebbe mantenere uno stile elegante ed essenziale. La Frontera è una delle vetture storiche della Opel, con il Gruppo Stellantis che punta moltissimo sul colosso tedesco per avere un modello di altissimo livello e che sia in grado di conquistare il mercato, con gli italiani che sembrano convinti.