La casa americana Ford potrebbe aver ricevuto in tempi non sospetti un vero plagio. Scopriamo la verità sull’auto che è diventata più ambita del modello che imitava.
Quello dei plagi in campo automobilistico è un fenomeno che piaga il mercato dell’auto praticamente da quando hanno iniziato a coesistere più marchi produttori nello stesso settore. Di drammatica attualità da quando i marchi cinesi, a volte privi di fantasia e molto propensi a “prendere in prestito” le idee di altri produttori, sono arrivati in Europa questo fenomeno preoccupa molto chi lavora nel campo.
Non tutti i plagi comunque sono arrivati di recente, sul mercato, anche negli anni passati capitava che due brand anche molto diversi mettessero in campo due auto praticamente identiche. Coincidenza? Concorrenza? Una copia spudorata? Questo oggi lo deciderete voi dando uno sguardo ad un classico americano ed a quella che sembra proprio la sua dirimpettaia tedesca, un’auto quasi sconosciuta che oggi vale una piccola fortuna!
La prima automobile di cui dobbiamo parlare è la storica Ford Thunderbird, un modello bellissimo e famosissimo che ha segnato un’epoca. Questa vettura americana dotata di un potente motore V8 e caratterizzata da una linea indimenticabile era in teoria una rivale della Corvette C1 che conquistò tantissimi appassionati. Notoriamente il cantante Fred Buscaglione possedeva una di queste auto su cui, sfortunatamente, finì anche per perdere la vita in un incidente.
La Thunderbird tedesca
Spostiamoci molto lontano dagli States per scoprire la Auto Union 1000 SP. Questo brand tedesco antenato di Audi è stato a lungo in attività sul mercato partecipando anche a numerose competizioni, incluso il mondiale di Formula Uno. Negli anni cinquanta, produsse una vettura davvero simile alla Thunderbird americana, al punto che alcuni elementi meccanici erano proprio presi dal modello in quesitone.
Considerando che la prima Thunderbird ha lasciato gli stabilimenti americani nel 1955 mentre la 1000 SP è arrivata nel 1958 è facile capire chi abbia preso ispirazione da chi anche se ci sono diverse differenze tra le vetture: intanto, l’estetica dell’auto tedesca appare molto più “ammorbidita” rispetto alle linee decise della T-Bird, secondo poi, al posto del possente V8, la Auto Union monta un tre cilindri da 93 cavalli che offre prestazioni forse un po’ meno eclatanti.
In ogni caso, sul mercato dell’usato è proprio la tedesca a spuntarla: con poco più di 6mila unità prodotte infatti, la 1000 SP è un’auto particolarmente rara e ricercata che può valere fino a 33mila euro a seconda anche delle condizioni in cui versa. Un modello del 1959 sarà presto all’asta sul sito Car and Classic con la sua splendida livrea arancione che rievoca un tempo in cui le auto si somigliavano ma sicuramente, non erano tutte uguali tra loro.