Sono previsti grossi disagi per la mobilità: è ufficiale lo stop ai taxi, la decisione getta le città nel caos.
Sono moltissime le persone che ogni giorno scelgono i taxi per i propri spostamenti. Basti pensare ai tantissimi turisti che affollano le nostre città, ma non solo. Anche i cittadini sono costretti spesso a ricorrere a questo sistema per i propri spostamenti. Va da sé che uno stop alla circolazione dei taxi è destinato a creare un certo scompiglio, soprattutto nelle grandi città dove l’utilizzo di questi mezzi è più diffuso e dove già molti cittadini lamentano una scarsa disponibilità di automobili.
Proprio da quest’ultimo aspetto parte la richiesta dell’AGCM di aumentare le licenze dei taxi a Roma, Milano, Napoli, Firenze e Palermo (le città dove reperire le auto è maggiormente complicato per via del grande flusso). E se è vero che Milano e Roma hanno già aperto a dei bandi con nuove licenze a disposizione, è altrettanto vero che la notizia non sembra essere stata recepita in modo positivo dai sindacati dei tassisti, piuttosto scettici di fronte alla prospettiva e timorosi di venire danneggiati dall’ingresso di nuove licenze.
Stop alla circolazione, si fermano i taxi
Il 25 Marzo 2024 è andato in scena uno sciopero del servizio taxi per buona parte della giornata. Un disagio particolarmente importante per i cittadini, se si pensa che si è dovuto fare i conti anche con sciopero dei treni e dei mezzi pubblici (proprio per questo ll sindacato di base Cobas Lavoro Privato ha spostato lo sciopero che era inizialmente previsto per il 18 Marzo al 25).
Chi si è trovato a dover prendere un taxi in quella giornata in molti casi si è dunque trovato di fronte a brutte sorprese e situazioni di disagio. Con gli scioperi la situazione nelle città rischia di diventare particolarmente critica, visto anche il numero di visitatori attesi e di spostamenti. Al centro della protesta c’è sicuramente come detto il decreto Asset e la prospettiva di venire svantaggiati dall’apertura a nuove licenze.
I tassisti tra l’esplosione delle auto a guida autonoma, l’apertura a nuovi ingressi e i nuovi servizi come car sharing e noleggio auto col conducente vedono minacciato il proprio futuro, e sperano così di fare sentire la propria voce. Nonostante lo sciopero, il tema continua ad essere di vitale importanza e sembra destinato a continuare a far discutere. Non è escluso che nel prossimo periodo possano esserci nuove simili manifestazioni