Desiderate che la vostra auto duri a lungo? Ecco alcuni semplici accorgimenti per averla sempre in ordine e ben funzionante.
Le scuole di pensiero sono due. C’è chi ama cambiare l’auto con una certa frequenza e magari si indirizza verso il noleggio a breve – medio termine e chi invece la considera ancora un bene su cui investire e che deve avere una durata di anni. In questo secondo caso la manutenzione è fondamentale, in quanto aiuta a prevenire danni importanti e costosi da risolvere.
Dunque è sempre buona cosa effettuare con regolarità il tagliando e di tanto in tanto fare dei check presso la propria officina di fiducia. In particolare c’è un elemento della vettura che necessita di essere salvaguardato pena rimanere in panne.
Ci riferiamo alla batteria. A volte dà delle avvisaglie quando sta perdendo colpi. In altri casi cede all’improvviso. Ma come si fa ad allungarle la vita? Esiste un escamotage in questo senso? Come sono numerose le ragioni che conducono alla perdita di volt, così sono tanti i metodi per rallentare il processo. Questi sono accorgimenti che può applicare senza grosse difficoltà il conducente, basta solo un po’ d’attenzione.
Incredibilmente primo consiglio è di non lasciare la macchina ferma troppo a lungo. Sembra quasi una contraddizione, ma il prolungato non utilizzo può portare allo scaricamento della batteria. Se per qualsiasi motivazione si sa che si dovrà tenere inattivo il proprio veicolo è bene assicurarsi di non aver dimenticato nulla di acceso al suo interno. Se verrà mantenuta in garage, installare un mantenitore di carica. Se la sosta sarà superiore al mese, è preferibile staccare il polo negativo ed isolarlo.
In generale, quando si è fermi per un tot ad aspettare qualcuno, piuttosto che al semaforo, o davanti ad un passaggio a livello con sbarra abbassata, tenere luci e radio accese non porta certo benefici all’accumulatore. E’ poi importante quando si scende dall’automobile, magari alla sera dopo il lavoro, fare un controllo che tutto sia ben spento. La stanchezza e la fretta possono far dimenticare le luci accese anche se adesso avviene meno frequentemente perché tutti i veicoli moderni dispongono di richiamo sonoro.
Occhio al caldo. Le temperature molto alte portano ad un’accelerazione della reazione elettrochimica e del fenomeno dell’autoscarica. Il suggerimento è di dotarsi di una copertura termica ad hoc per le batterie.
I terminali, ovvero, il punti di contatto elettrici che rendono possibile il caricamento tramite i morsetti nero e rosso devono risultare sempre ben puliti e non corrosi. Come fare? Scollegare la batteria, preparare un mix di acqua e bicarbonato, immergere uno spazzolino da denti nella soluzione e strofinare finché la patina di sporco non è rimossa. Pulire in secondo luogo l’accumulatore e riposizionarlo. Anche se può sembrare molto, questa operazione andrebbe replicata almeno una volta al mese.
Ogni tre, invece, si dovrebbe controllare il livello del liquido elettrolita interno alla batteria. Se questo è troppo basso gli elettrodi metallici rischiano l’ossidazione. Ecco come fare per verificare. A motore spento, indossare guanti di gomma e occhiali protettivi, aprire il cofano, cercare la batteria e pulire la superficie eliminando tutti i residui che potrebbero infilarsi nelle celle. Rimuovere i tappi e con l’aiuto di una torcia assicurarsi che il liquido sia almeno 1 cm sopra gli elementi metallici. In caso di bisogno aggiungere l’acqua distillata. Dopo aver asciugato i residui riapplicare le chiusure.
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