Conto alla rovescia per gli incentivi auto 2024. A quali veicoli verranno dedicati e quanto sarà l’importo.
Sono stati al centro del dibattito ed infatti arrivati al mese di aprile ancora non sono stati erogati. Sono i bonus dedicati alle quattro ruote che però finalmente dovrebbe essere vicini allo sblocco dopo diverse criticità burocratiche.
La brutta notizia è che chi sperava di poter comprare una nuova vettura a motore endotermico rimarrà a bocca asciutta, in quanto gli incentivi sono già stati emessi e sono terminati. Dunque l’opportunità di godere di un importante sconto riguarderà solamente le elettriche e le plug-in, per un importo di rispettivamente 5mila e 4mila euro esteso anche ai modelli di seconda mano.
Per il terzo anno consecutivo dopo l’introduzione del Governo Draghi avvenuta nel 2022, quindi, ci saranno delle agevolazioni per un complessivo di 610 milioni di euro, a cui si aggiungono 45 milioni di euro per moto e ciclomotori a batteria.
Vediamo nel dettaglio la suddivisione. 205 milioni di euro sono dedicati alle macchina a spina, nella fascia 0-20 g/km di emissioni di CO2 e 245 milioni per le ibride nella fascia 21-60 g/km. Il 5% delle somme sono riservate alle persone giuridiche per il car sharing o l’autonoleggio con fini commerciali.
Chi ha intenzione di comprare un’automobile a batteria sappia che il valore commerciale del mezzo per essere sottoposto a scontistica non dovrà eccedere i 42.500 euro, IVA inclusa. Mentre per le plug-in la cifra limite è di 55mila euro. Se invece l’auto è un ibrido leggero o full hybrid la somma è pari a 42,700 euro.
Per il car sharing e l’autonoleggio delle full-electric, la cifra concessa è di 2500 euro con rottamazione e si ferma a 1500 euro senza. Le plug-in vanno dai 2000 euro restituendo l’usato ai 1000 euro senza.
Per quanto concerne gli autoveicoli commerciali a zero emissioni le somme sono 4mila euro per gli N1 fino a 1,5 tonnellate, 6000 euro per gli N1 tra le 1,5 e 3,5 tonnellate. 12mila euro per gli N2 tra le 3,5 e le 7 tonnellate e 14mila euro per gli N2 tra le 7 e le 12 tonnellate.
Passando alle due ruote il contributo corrisponde al 30% del prezzo di listino e vale 3mila euro + IVA per i motocicli e i ciclomotori, e del 40% fino a 4mila + IVA se si rottama un mezzo analogo catalogato come classe tra la 0 e la 3.
E’ importante evidenziare che non è detto che possa essere operato l’incentivo quando si sceglie un determinato modello. Tutto dipende dall’effettiva presenza della cifra spettante nelle casse statali. In ogni caso l’effetto sorpresa non esiste. L’eventuale assenza viene comunicata in sede di prenotazione del veicolo. Se questa dovesse risultare disponibile l’acquirente non dovrà fare nulla, in quanto lo sconto verrà applicato in automatico. In generale la percentuale di taglio varia a seconda della macchina rottamata. Più è inquinante, maggiore sarà la cifra che spetta. Un’ultima novità riguarda la rottamazione delle Euro 5 a cui verrà attribuito un valore tra i 5mila e gli 8mila euro a seconda se si dichiara un ISEE sopra o sotto i 30mila euro annui.
L'Alfa Romeo aveva dovuto affrontare il richiamo di Giulia e Stelvio a seguito di una…
L’industria dell’Automotive italiana sta facendo acqua da tutte le parti. C’è una tendenza chiara a…
In queste ultime ore, Triumph ha tolto i veli alla nuova crossover stradale, vale a…
Un 2024 da incubo sta per volgere al termine per il gruppo Stellantis, ma le…
La battaglia interna tra l’Audi e la Lamborghini ha avuto un esito inaspettato in una…
La situazione del mercato europeo non accenna a fare dei passi in avanti, ed ora…