La casa francese ha ridefinito il concetto di hypercar. Nel corso della sua storia ha sempre avuto prezzi esorbitanti, ma i numeri attuali vi sconvolgeranno.
Le Bugatti, sin dal primo anno di fondazione, sono state create per una clientela selezionatissima. L’italiano Ettore Bugatti decise di emigrare in Francia con l’obiettivo di metter su una azienda che producesse vetture di altissimo profilo sul piano tecnico, ma anche estremamente lussuose. Concetti che solo in epoca moderna sono stati copiati da numerosi competitor.
Il libro della Bugatti è pieno di vetture straordinarie che sono andate oltre il concetto di supercar. Le performance massime hanno raggiunto dei livelli più da Formula 1 che da strada. Nonostante le velocità supersoniche tutti i modelli della casa di Molsheim sono omologate per un uso quotidiano. Il loro terreno di caccia dovrebbero essere i tortuosi circuiti negli autodromi, ma sono diventate l’emblema della ricchezza per artisti e calciatori.
Dalla EB110 alla Chiron, in ogni singolo modello c’è tutta la visione del suo creatore. La Bugatti ci ha abituato a dei capolavori senza tempo, innalzando sempre più l’asticella. In termini ingegneristici sono un concentrato di tecnologia estremo, impreziosito da linee sinuose. Raggiungono velocità superiori ai 400 km/h. Uno dei gioielli più preziosi della gamma è stata la sportivissima Divo, nata per l’uso in pista. La vettura è stata realizzata in soli 40 esemplari, venendo costruita tra il 2018 e il 2021.
Non esistono Bugatti economiche e nemmeno facili da trovare. In particolar modo le serie limitate finiscono all’asta a cifre iperboliche. Stavolta è sbucata una Divo, in vendita in Austria, immatricolata per la prima volta nel mese di luglio 2020. La notizia è stata riportata dal magazine Autoevolution e la cosa incredibile ruoterebbe sul chilometraggio. In 4 anni di utilizzo ha percorso appena 489 km. Determinate hypercar dovrebbero essere spremute in pista, tuttavia il più delle volte finiscono sotto un telo a prendere polvere in garage con altrettante vetture sportive custodite. Bugatti presenterà un SUV in stile Purosangue? Date uno sguardo a questa anticipazione.
Nella sostanza ci si batte per una vita per fare i soldi per acquistare auto da sogno e poi nemmeno finiscono per essere guidate dai proprietari. Questo modello prende il nome dal driver francese Albert Divo, che corse per Bugatti negli anni ’20, conquistando due volte la Targa Florio. L’aria è canalizzata verso il retrotreno su una pinna e, in seguito, sull’ala posteriore per un miglior carico aerodinamico.
Ogni singolo elemento è costruito per garantire il massimo delle performance. Il grande splitter anteriore sotto alla presa d’aria frontale, più le minigonne laterali più rastremate, non donano alla vettura un look tradizionale. E’ molto più estrema di una Chiron. Sotto il cofano presenta un’unità W16 quadri-turbo, e ha un cambio a doppia frizione a 7 marce. E’ risultata 8 secondi più veloce della Chiron nella pista di prova di Nardò. Genera 456 kg di carico aerodinamico, 90 in più della Chiron. La top speed è di 380 km/h.
Inoltre, rispetto alla sorella maggiore, presenta nuovi fari anteriori e posteriori allo xeno, una bocchetta nel cofano per un migliore raffreddamento del radiatore e prese d’aria sui passaruota anteriori per raffreddare i freni. Il prezzo richiesto dal venditore per l’esemplare che si trova in Austria è di 10.115.000 euro, ossia circa il doppio di quanto veniva richiesto da Bugatti stessa per un modello nuovo. Probabilmente in futuro varrà ancora di più.
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