Cosa sta succedendo alla propria auto se si consuma più benzina del previsto? Ecco la soluzione per non avere sempre il portafoglio aperto.
Chi possiede una vettura non più di primo pelo lo sa bene. Le visite in stazione di servizio sono abbastanza frequenti. La tecnologia obsoleta, le componenti usurate dal tempo e magari anche una guida non delle più pulite possono aumentare in maniera rilevante il consumo di benzina o diesel.
Sul tema hanno riflettuto in Francia, giusto alla vigilia di un momento importante per il Paese e che lo ha portato in cima alle cronache. Stiamo parlando dello sciopero generale indetto contro la riforma delle pensioni. Ebbene, in quel frangente incombeva la minaccia della penuria del liquido indispensabile per far funzionare le vetture. La domanda che in molti si sono posti è, cosa fare per non rimanere a secco?
Consumo eccessivo di benzina? La soluzione
La risposta più banale sarebbe quella di correre a fare il pieno, ma da quel momento subentra un’altra problematica. Come si fa a non consumarne troppa? In pratica, come bisogna gestirla? Un primo indizio lo abbiamo fornito all’inizio. Imparare a guidare in maniera consona e priva di strappi è già un passo avanti in questa direzione. Ciò significa meno accelerazioni violente e frenate brusche.
Un’altra dritta riguarda le gomme. Vanno sempre monitorate. Ciò significa sott’occhio la pressione, in quanto uno pneumatico sgonfio influisce negativamente sul comportamento del veicolo.
Sembra scontato, ma è giusto rimarcarlo. Occorre non procedere a tavoletta. A tutto gas si va solamente in pista, considerato poi che in città è un continuo stop&go per via del traffico e dei semafori, si rischia solo di fare danni. Se ad esempio si sta percorrendo un tratto in autostrada dove vige il limite a 130 km/h, il suggerimento è di procedere a 120 km/h così da conservare un litri ogni cento km.
Da non trascurare nemmeno l’uso in maniera adeguata del climatizzatore. E’ importante tenere presente che quest’ultimo ragionamento vale solamente per l’aria fredda. Quella calda infatti non pesa sul consumo poiché il flusso di calore è veicolato attraverso i filtri presenti nell’abitacolo, quelli antipolline, passa attraverso la pompa dell’aria e va al radiatore. Tuttavia, se si possiede un mezzo elettrico l’energia verrà sempre e comunque consumata. E’ vero che resistere in abitacolo d’estate può essere molto dura, ma bisogna imparare a gestirsi. Tenere il condizionatore a tutta manetta comporta uno sfruttamento extra di carburante pari al 15% se si è nei centri urbani. E’ dunque consigliabile accenderlo solo per brevi periodi e ad una temperatura che non sia troppo differente da quella esterna.
Quando ci trova al semaforo, nell’attesa che scatti il verde è cosa buona spegnere il motore, in quanto anche stando fermi si mangia carburante. Se si dispone di una vettura di ultima generazione, la procedura di spegnimento/accensione avviene in automatico, con un benefit di mezzo litro ogni 100 km.
Gli ultimi due suggerimenti sono di natura pratica. Intanto non bisogna caricare l’automobile all’inverosimile. Viaggiare leggeri porta ad un sicuro risparmio. E infine se occorre fare rifornimento cercare il distributore con la tariffa più bassa per averne un quantitativo maggiore.