Risparmiare sul carburante è fondamentale, ma solo pochi sanno come farlo, con le differenze tra un viaggio a 50 o a 100 km/h.
Il costo della vita sta diventando sempre di più un chiaro ed evidente problema per la maggior parte degli automobilisti, con il carburante che sta vivendo delle impennate pazzesche. Lo si vede dal fatto che addirittura i Governi hanno dovuto intervenire, per poter limitare quanto più possibile i costi. 
Non siamo più giunti ai picchi impressionanti del periodo di giugno del 2022, mese in cui i costi erano arrivati a toccare i 2,20 Euro al litro. Delle spese davvero molto ingenti e che hanno così portato a non pochi problemi sia per quanto concerne la mobilità che per i lavori, con le imprese che hanno dovuto sensibilmente alzare i prezzi.
Per questo motivo si cerca sempre di più di abbassare il costo della vita in strada, con i costi che stanno aumentando anche per quanto concerne le assicurazioni e la manutenzione del veicolo. Ecco come mai sta cambiando il modo di vivere la strada, con sempre più persone che si stanno affidando a viaggi brevi con monopattini ed e-Bike.
L’innovazione dell’elettrico è sicuramente una di quelle rivoluzioni che farà molto bene al mercato, ma chi ha ancora delle vetture termiche deve trovare il modo di contenere i costi. Lo stile di guida è sicuramente una delle caratteristiche essenziali per poter ridurre i consumi, ma non tutti sanno quale velocità meglio mantenere.
50 o 100 km/h? Ecco cosa fare per risparmiare
Quando si parla di consumo di carburante, si deve tenere a mente il fatto che si tratta di quanta energia si sta consumando. La benzina o il gasolio infatti forniscono dell’energia chimica al motore, con questo che dunque permette al veicolo di spostarsi e di muoversi alla velocità ideale. 
Un aspetto che causa un aumento di spesa del carburante nel momento in cui si alza sensibilmente la velocità è il fatto che si ha un forte componente aerodinamica da contrastare. Infatti, guidare a 50 km/h o a 100 km/h non comporta lo stesso dispendio di energia da parte del veicolo, con l’impatto e dunque la forza dell’aria, che sarà molto più duro da sopperire per l’automobile, con la forza aerodinamica che si quadruplica.
Non si tratta dell’unica forza che aumenta, ma questa è quella che cresce in maniera più sensibile. Un altro aspetto che si deve tenere conto è il fatto che il carburante fornisce energia chimica che solo per il 35% viene utilizzato per generare potenza e movimento. Il restante è invece trasformato in calore che dovrà essere dissipato, prettamente facendolo fuori uscire dai gas di scarico.
Quindi anche questo è un aspetto che mette in difficoltà i motori, che sono così maggiormente sotto sforzo ad alte velocità rispetto a quando viaggiano in modo più accorto. Questo fenomeno lo si vede soprattutto quando si ha a che fare con i motori a gasolio. Dunque tutto fa pensare che l’auto a 50 km/h risparmi, ma non è così. Infatti le auto sono progettate per essere funzionali al massimo tra i 90 e i 130 km/h, mentre a 50 km/h il motore si sforza di più in quanto è al di sotto delle proprie prestazioni minime. Andare dunque con costanza a 100 km/h e più conveniente rispetto ai 50 km/h.
