Siamo ormai agli sgoccioli di un appuntamento molto importante per gli automobilisti italiani. Se non ci si adegua si rischia molto.
La bella stagione sta per arrivare e con essa un appuntamento importante per tutti coloro che possiedono un’auto. No, non stiamo parlando del pagamento del bollo o del rinnovo dell’assicurazione, bensì di qualcosa di più pratico che spesso viene preso sottogamba e che al contrario è importantissimo.
Chi viene fermato dalle forze dell’ordine e trovato fuori regola rischia una sanzione che va da 442 euro, fino addirittura a 1.695 euro. Ma non solo. Qualora la mancanza dovesse rivelarsi particolarmente grave l’autorità al posto di blocco potrebbe imporre pure il fermo del mezzo, fino alla messa in sicurezza dello stesso,, piuttosto che il ritiro della carta di circolazion.
Arriva la primavera, cosa devono fare gli automobilisti
Manca meno di un mese al 15 maggio, data limite per il cambio gomme. Tutti coloro che possiedono un veicolo sono avvisati. Da quel momento gli pneumatici invernali dovranno essere sostituiti con quelli estivi e non ci sarà più l’obbligo di catene a bordo. Il discorso vale per tutti, compresi tir e furgoni. Ci sono comunque delle eccezioni, ad esempio coloro che montano le cosiddette quattro stagioni omologate, o quelli che hanno “scarpe” con codice di velocità uguale o superiore a quello indicato sulla carta di circolazione.
Il consiglio è quello di passare alla copertura per il caldo già dal 15 aprile e ricordarsi che l’obbligo vige fino al 15 ottobre. Ovviamente non va dimenticato che questa scadenza può variare a seconda della propria provenienza regionale. E’ chiaro che nelle zone di montagna dove al momento ancora nevica convertirsi alla gomma estiva oltre che controproducente, può rivelarsi pericoloso.
Molti diranno che si tratta di una procedura costosa, a cui si preferirebbe fare a meno. Ma per quale motivo è così importante il cambio pneumatici? Essenzialmente è una questione di costruzione e temperature. Se fuori ci sono 40°C all’ombra, avere una macchina con un coperture da sotto zero è un controsenso.
A livello strutturale le estive dispongono di una mescola più rigida e con un contenuto più basso di polimeri siliconici. In questa maniera non si corre il rischio che si deformino anche se come accaduto di recente il termometro sale molto più su di quanto siamo abituati nel nostro Paese. A ciò va aggiunto che il battistrada ha un disegno differente, con scanalature strette e la direzione longitudinale più evidente.
Particolarmente performanti a partire dai 7°C in su, garantiscono meno aquaplaning, migliore aderenza che sia sul bagnato o l’asciutto, sterzate e frenate ottimali e come detto se il calore è notevole, rispondono bene senza subire usura o consumo. per via della minor resistenza al rotolamento a trarne beneficio è anche il consumo di carburante, che si riduce.
In caso l’operazione di sostituzione venga effettuata dallo stesso proprietario dell’autovettura, è importante ricordare che il treno smontato deve essere conservato in un luogo fresco, asciutto e ventilato, ad una temperatura che oscilli tra i 25 e i 35°C in quanto il freddo potrebbe irrigidirle. Il suggerimento è di tanto in tanto misurarne la pressione. Per concludere, guai appoggiarci sopra oggetti pesanti.