Il Governo sta cercando di rinnovare il Codice della Strada e questo ha generato molti problemi e una serie di polemiche.
La sicurezza è sempre stata una delle tematiche essenziali per il Governo di Giorgia Meloni, con una delle tematiche che si deve affrontare che è quella legata anche al Codice della Strada. I numeri sono favorevoli al momento, considerando infatti come le morti e il numero di incidenti rispetto al passato siano in calo.
Questo però non significa che il lavoro sia terminato, anzi risulta sempre più evidente come non sarà semplice riuscire a migliorarsi ancora di più senza scontentare tutti. Uno dei metodi che si sta attuando per poter ridurre il numero di incidenti è quello di installare il maggior numero possibile di autovelox, con questi dispostivi che nel Belpaese sono oltre 11 mila.
Numeri che stupiscono, considerando infatti come nessuna delle altre grandi nazioni europee ne abbia così tanti. In tutto il mondo solo Russia e Brasile hanno più autovelox, ma siamo di fronte a degli Stati che di fatto sono dei Continenti. L’Italia però non punta solo a installare nuovi autovelox, ma fa in modo che ci sia un nuovo Codice della Strada.
Il tutto porterà a un sensibile miglioramento della qualità di vita dei cittadini, almeno questo è l’intento del Governo, ma per ora non mancano di certo le polemiche a riguardo. Le istituzioni sono sembrate sconvolte da questa serie di critiche nei loro confronti, scegliendo così di rispondere a tono a ciò che sta accadendo.
Sono diverse le nuove misure che sono state intraprese dal Governo di Giorgia Meloni per poter rinnovare la mobilità, con Matteo Salvini, il Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti, che ha dato vita a una serie di richieste molto dure. La prima per esempio riguarda i neopatentati, con questi che dovranno subire importanti novità.
La potenza delle automobili è sempre più elevata, per questo motivo si vuole aumentare la potenza a 75 kW/t per gli autoveicoli e di 105 kW/t per le auto. Questo però comporterebbe anche un aumento della durata di questa limitazione, infatti a oggi i neopatentati dovranno aspettare solo un anno prima di avere la totale libertà alla guida, mentre con la nuova Legge si passerà a un blocco per ben tre anni.
Questo significa che la durata della potenza massima alla guida sarà omologata alla tempistica entro la quale il guidatore non avrà modo di bere nemmeno un goccio di alcol alla guida, rimanendo così sullo 0.0. Un altro aspetto da tenere in considerazione è il rinnovamento degli autovelox, con la volontà di bloccare le “multe multiple”, ovvero quelle che avvengono su una stessa strada che presenta più dispostivi.
Non sono mancate le critiche per queste innovazioni, con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che è rimasto senza parole. Quest’ultimo ha emanato un comunicato ufficiale nel quale spiega come siano ritenute sconcertanti le polemiche attorno a questa innovazioni, con queste che sono viste come la semplice volontà di una fetta politica, in questo caso l’opposizione di sinistra, a dire sempre di no.
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