Pazzesca decisione per le auto elettriche, con lo stop alla ricarica che ha comportato una serie di problemi incredibili.
La mobilità si sta rinnovando in modo sempre più evidente, motivo per il quale è chiaro come sempre più persone stiano cercando di mettere le mani su un modello elettrico. Queste auto infatti puntano ad abbassare quanto più possibile le emissioni di CO2, con l’intento che dunque è quello di fare sì che il mondo diventi un luogo molto meno inquinato.
Nonostante siano sempre di più le aziende che hanno deciso di puntare in modo deciso e convinto sulla mobilità a impatto zero, non mancano coloro che non sono certi di queste automobili. La motivazione dipende soprattutto dall’immensa quantità di energia che può essere sprecata in questi casi e dunque deve essere tutto controllato.
La Toyota è stato uno dei primi colossi che ha deciso di puntare molto su queste nuove forme di energia, ma è anche una di quelle che ha evidenziato i principali problemi da un punto di vista logistico. Finché l’elettrico sarà solo un mercato di nicchia, allora queste automobili saranno ideali, ma se dovesse allargarsi su scala mondiale, allora la situazione sarebbe ingestibile.
Quelle che sembravano essere delle visioni molto negative attorno al futuro della mobilità, con qualcuno che pensava che tutte queste critiche fossero legate solo al fatto di non voler abbracciare il cambiamento, in realtà si stanno rivelando corrette. L’Olanda è da sempre una delle nazioni maggiormente attente all’ambiente e con l’aumento di auto elettriche nelle strade ci si è trovati di fronte anche a un clamoroso problema di gestione dell’energia.
A quanto pare nemmeno una nazione evoluta e avanzata sul piano dell’ecologia come l’Olanda non è pronta per il salto verso un mondo elettrico. Lo si evince infatti da come sia giunta la necessità da parte delle istituzioni di bloccare l’emissione di energia in determinate fasce orarie, per evitare così un sovraccarico.
Le motivazioni sono legate soprattutto al fatto che, nei giorni festivi tra le 16 e le 21, la maggior parte dei possessori di auto elettriche decide di ricaricare. Sono i momenti dunque di picco di consumo energetico e per poter riportare le automobili al 100% della batteria, i Comuni e le zone limitrofe devono convergere di fatto tutta la loro capacità nelle batterie delle vetture.
Questo dunque rischia di comportare l’impossibilità di utilizzare la corrente e la luce in molte case private e in una serie di negozi limitrofi. Il tutto causa una serie di problematiche per tutta la popolazione, con questo sovraccarico che non deve essere accettato, motivo per il quale nei festivi e in questa fascia oraria, il Comune di Utrecht sta decidendo di bloccare le ricariche.
Si tratterebbe di uno stop ancora più netto ed evidente nei confronti di automobili che faticano sempre di più a imporsi nel mercato globale, con le migliorie da attuare che sono sotto gli occhi di tutti. Le vetture a impatto zero sono il futuro, ma questi che guidiamo attualmente sono solo i prototipi che porteranno ai miglioramenti futuri e anche questi problemi serviranno per migliorarsi.
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