Sarà valido per tutte le automobili e rappresenta una vera svolta nell’universo delle stesse: è arrivato il via libera. Ecco come si installa e coma funziona.
Dall’Unione Europea sono state approvate attraverso i deputati una serie di nuove norme, le quali riflettono le necessità nei riguardi del rispetto dell’ambiente e la riduzione di emissioni. Chiaramente sono interessati i mezzi di locomozione, fra cui autovetture, furgoni, autobus, rimorchi e camion. I voti a favore sono stati 297, ma si contano anche gli scettici che hanno preferito astenersi e sono 97, mentre 190 sono stati contrari al nuovo accordo col Consiglio.
Sul tavolo delle discussioni ci sono stati i temi stilati a dicembre scorso circa il regolamento Euro 7, quindi l’omologazione e la vigilanza del mercato dei veicoli a motore. Questi ultimi dovranno rispondere a determinati standard, che sono volti ad assicurare un livello di emissione contenuto durante l’intero ciclo di vita della vettura. Si attende l’approvazione formale dell’accordo e poi il regolamento andrà in vigore.
Spulciando fra i primi suggerimenti che saranno poi applicati sotto forma di norme, per autovetture e furgoni si manterranno le condizioni previste da Euro 6 e i limiti già comunicati per emissioni di gas di scarico. Più severe saranno le barriere per autobus e autocarri, con misurazione in laboratorio delle emissioni e verifica delle reali condizioni di guida. Tuttavia, la grande e rivoluzionaria novità riguarda un passaporto per auto.
Le auto avranno un passaporto: lo stabilisce l’UE, di cosa si tratta
Secondo l’intesa stabilita, ciascun veicolo sarà dotato di un vero e proprio passaporto, all’interno del quale saranno raccolte le informazioni che riguardano le prestazioni ambientali della vettura al momento dell’immatricolazione. Quindi, i limiti di emissioni di sostanze inquinanti, di CO2 nonché il livello di consumo di carburante ed energia elettrica. Riguardo quest’ultima, saranno specificati i livelli di autonomia e la durata della batteria installata. Gli utenti stessi avranno accesso ai vari aggiornamenti circa i dati e tutte le informazioni a riguardo dell’auto, che il sistema di bordo genererà in automatico e permetterà di visualizzare sui monitor.
Il relatore Alexandr Vondra ha commentato in chiusura così la svolta stabilita e le varie strategie stabilite per il futuro della mobilità: “C’è finalmente equilibrio fra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori”. L’intenzione è garantire una dimensione economica accessibile a tutti per le auto più piccole con motori a combustione interna e al contempo aiutare l’industria ad essere al pari con le necessità senza grossi problemi.