Christian Horner e la Red Bull sono sempre ai ferri corti per la vicenda che tutti conoscono ma ora c’è un annuncio che tira di nuovo in ballo il team principal
L’immagine di Horner è in caduta libera e alcune recenti dichiarazioni non gli avranno di certo fatto piacere. La guerra di potere interna a Milton Keynes sta portando ad una spaccatura impossibile da sanare.
La Formula 1 attuale sta vivendo un paradosso: il team più forte e vincente degli ultimi anni è completamente spaccato al proprio interno. Se dal canto suo Max Verstappen continua ad inanellare successi in pista (due già in questa stagione), dall’altro lato della medaglia il box della Red Bull sta letteralmente prendendo fuoco. Il gioco di potere tra la parte austriaca e quella thailandese della proprietà stanno portando ad una situazione insanabile. Marko contro Horner, con Jos Verstappen a spalleggiare il super consulente, da sempre al fianco del figlio.
Il team principal britannico non vuole mollare e dopo le accuse di “linguaggio sconveniente” nei confronti di una dipendente, ha deciso di contrattaccare. Horner vuole riprendere in mano la situazione, anche a costo di separarsi dagli attuali protagonisti del team. Newey e Max Verstappen potrebbero non far parte della Red Bull del futuro, con Toto Wolff vigile e interessato agli sviluppi della vicenda. Proprio il tp della Mercedes ha lanciato una dura accusa al pari grado, toccando un tasto molto dolente.
Prima del dominio incontrastato della Red Bull era la Mercedes a fare incetta di titoli, con Hamilton in grado di portarne a casa addirittura sei. L’inizio dell’era ibrida aveva segnato l’ascesa delle “Frecce d’Argento” in cima al Circus, cosa poco gradita alla concorrenza. Molti, tra cui Horner, volevano un cambio di regolamento repentino per mischiare le carte, dopo aver constatato quale fosse il gap dai leader.
Toto Wolff, in una recente dichiarazione riportata da Autosport, ha ritoccato il tema, sottolineando però un aspetto: “Non voglio fare come un mio collega che dieci anni fa ha detto che si sarebbe dovuto cambiare il regolamento perché eravamo troppo dominanti”.
Il riferimento a Christian Horner non è nemmeno troppo velato e ha riaperto una vecchia ferita tra i due. I tp più vincenti dell’ultimo decennio non sono mai andati troppo d’accordo ma questo non impedisce a Wolff di ammettere la superiorità della Red Bull.
“Credo che negli ultimi due anni hanno lavorato meglio di tutti e ora sono in un campionato diverso, con nessuno che riesce a stargli vicino”. Chissà che il colpo Verstappen non possa portare ad un improvviso cambio di tendenza in futuro.
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