Continuano ad aumentare i costi per l’assicurazione per l’auto: questa vera e propria crescita dei prezzi però ha radici molto lontane che vanno analizzate.
L’assicurazione per le automobili continua ad aumentare. Un dato incontestabile che viene riportato da diverse agenzie di stampa italiane e straniere, con questo tipo di polizza, chiaramente obbligatoria per chiunque intenda viaggiare a bordo di una vettura senza rischiare multe, sequestri e via dicendo, che ha fatto registrare una crescita nel prezzo medio anche nel nostro stato negli ultimi anni, con dati preoccupanti.
I dati raccolti dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni o IVAAS ci dicono che nel solo mese di gennaio del 2024 i costi medi delle assicurazioni per le automobili sono cresciuti del 7% con dei picchi vicini al 10% in località come Roma, Belluno e Novara. Aumento dei prezzi forse legato all’inflazione, forse a compagnie sempre più in cerca di profitto, fatto sta che molte persone ormai preferiscono rivolgersi alle assicurazioni a rinnovo mensile per spendere cifre più contenute.
Tuttavia c’ anche un motivo non legato alla volontà di guidare in modo spericolato degli automobilisti che ha portato alla crescita del premio medio delle assicurazioni in molte zone a rischio, qualcosa che non dipende nemmeno troppo dalla volontà di fare “cassa” della compagnia assicurativa: in effetti si può dire che assicurarsi contro determinati fenomeni meteo può diventare un vero salasso. Vi spieghiamo subito cosa intendiamo.
Disastri meteo, le assicurazioni si fanno pagare care
Secondo un’analisi di La Repubblica c’è anche un altro motivo per cui dovremmo seriamente preoccuparci del clima che sta cambiando, magari iniziando ad accelerare la transizione ecologica per migliorare le cose: i disastri meteorologici sono sempre più frequenti e le vittime non sono soltanto persone. Molti eventi catastrofici, dagli USA all’Italia, hanno portato persone a perdere per sempre la loro auto ad esempio, un danno sicuramente risibile rispetto a chi ha perso la casa o addirittura la vita o amici e parenti ma pur sempre pesante.
Il fenomeno si chiama Uninsurability Crisis ossia “Crisi della non-assicurazione” e si è sviluppato prima in Florida, dove i frequenti alluvioni hanno fatto schizzare alle stelle i prezzi per le assicurazioni di case ed auto e ora anche nel nostro paese. Pensiamo a casi purtroppo molto vicini a noi come il devastante alluvione in Emilia-Romagna che ha portato il Governo a rottamare il Bollo Auto per tanti locali che hanno perso il loro veicolo.
Il Movimento Consumatori tramite l’avvocato Sonia Monteleone denuncia ad esempio che assicurare un’auto contro i fenomeni meteo come la grandine anche in Italia è diventato difficilissimo perchè ormai, sono fenomeni così frequenti che le compagnie avrebbero un margine di guadagno basissimo: “In parole povere le principali compagnie assicurative non fanno stipulare più queste polizze”, le sue parole riportate sul quotidiano italiano.
“A differenza dell’Assicurazione Civile queste compagnie non sono tenute a coprire per forza questo tipo di danni”, prosegue il legale Monteleone riferendosi ai danni meteo accidentali. Tutto questo processo si basa sul concetto di mutualità per cui l’aumento di fenomeni meteo avversi nel mondo come terremoti, alluvioni e sismi porta le compagnie a rivedere la loro politica, basandosi sul fatto che più questi eventi sono frequenti, più aumentano i rischi e diminuiscono i profitti. Un altro problema, insomma, destinato a costare caro a chi vorrebbe proteggere la sua vettura anche contro questa eventualità nemmeno così rara.