Le monoposto di F1 sono tra le auto più potenti al mondo, ma cosa le succede una volta che termina la stagione?
Non esiste in tutto il mondo una competizione automobilistica tanto amata e seguita come la F1, con la classe regina che ha saputo mettere in mostra una serie di straordinari campioni. La passione per le corse ha in questa categoria il massimo della propria espressione, con le monoposto che ogni anno diventano sempre più complicate e tecnologiche.
Il lavoro che vi è alle spalle per poter dare vita a queste automobili è straordinario, considerando soprattutto come al giorno d’oggi sia necessario sviluppare varie componenti tecnologiche. Il volante è ricchissimo di pulsanti e non è raro che i piloti sbaglino i tasti, con questo che comporta anche degli errori comici.
Anche in Arabia Saudita al termine della gara, Charles Leclerc erroneamente toccò il pulsante dell’acqua e si ritrovò di fatto impossibilitato a vedere serenamente il tracciato, per fortuna era a velocità ridotta. Il caso più eclatante riguardò però Lewis Hamilton a Baku nel 2021, quando toccò inavvertitamente il pulsante per riscaldare i freni e così facendo non riuscì a girare in curva, perdendo una gara di importanza capitale in ottica titolo.
Le monoposto del presente dunque si sono evolute sempre di più nel corse degli anni e saranno ancora svariati i cambiamenti del futuro. Tanti però si domandano che cosa succede a questi veicoli una volta che la stagione finisce. Sono diverse le situazioni, ma ora è giusto fare chiarezza sul futuro delle monoposto.
Naturalmente queste monoposto non vengono in alcun modo distrutte, visto che stiamo parlando dell’eccellenza ingegneristica motoristica della propria epoca. Le monoposto infatti sono il sogno non solo degli appassionati, ma anche di ingegneri e progettisti, per questo motivo, una volta che non sono più utili per gli sviluppi, finiscono dritte nei musei.
L’interezza della monoposto però avviene solo nel caso di Ferrari, Mercedes e Alpine, in quanto queste scuderie sono anche proprietarie del motore. Chi invece utilizza un motore Ferrari o Mercedes, dovrà restituire il propulsore direttamente alla casa di appartenenza, con questo che dunque potrà essere valutato da vicino e analizzato.
Tante volte però le vecchie monoposto sono anche utilizzate per poter far provare un’esperienza da sogno per alcuni appassionati. Sono diverse infatti le prove nelle quali si ha modo di ammirare i piloti in pista con delle vecchie monoposto, con questo che deve essere visto come un omaggio al passato.
Più sono vecchie e più sono utili per i test, soprattutto per la tenuta degli pneumatici. Per evitare troppi vantaggi infatti si deve effettuare un test solo con monoposto che non sono utilizzate da almeno due anni e a quel punto si avrà modo di capire come può avvenire la gestione degli pneumatici e quali aspetti tenere in considerazione. Infine tante sono conservate anche solo per avere una grande quantità di pezzi di ricambio a completa disposizione, sia per poter rimpiazzare componenti sulle monoposto del presente che per poterle mettere in vendita. Insomma, una monoposto di F1 ha sempre modo di rinascere.
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