Cambia ancora una volta la mobilità in Italia, con le novità che rischiano di mettere in difficoltà i cittadini del Belpaese.
Da diverso tempo a questa parte risulta essere chiaro a tutti come le istituzioni stiano cercando di rinnovare il concetto di mobilità. Questo infatti non deve più essere legato solo ad auto e moto, ma si deve ampliare il discorso il più possibile, in modo tale da poter garantire un mondo maggiormente pulito e meno inquinato.
Sono tantissimi coloro che negli ultimi anni hanno deciso di mettere le mani su dei monopattini elettrici o su e-Bike, con questi che sono dei mezzi veloci e allo stesso tempo ecologici. Una novità che sicuramente piace molto ai Comuni e dopo un po’ di tempo e le iniziali perplessità, oggi sono sempre di più coloro che usano questi mezzi.
Lo si vede anche dal modo con il quale i vari sindaci stanno rinnovando i Comuni e la viabilità, partendo per esempio dal fatto che stanno aumentando le ZTL e si stanno abbassando i limiti di velocità. Tutto questo avviene solo in un’ottica di sicurezza stradale, con tanti cittadini che purtroppo perdono ancora oggi la vita a causa della strada.
Alcuni zone d’Italia però presentano dei valori di polveri sottili decisamente incontrollati, per questo motivo è necessario attuare il prima possibile un piano per salvare la situazione. I grandi centri sono in crisi ed ecco come mai si sta decidendo di attuare una rivoluzione che porterà con sé delle conseguenze mai viste prima.
Non solo i Comuni delle principali città stanno cercando di aiutare quanto più possibile il mercato delle auto elettriche, ma allo stesso tempo cercano di limitare quanto più possibile la circolazione delle vetture a gasolio. Queste infatti sono considerate come altamente inquinanti e dunque il loro ruolo nella società deve essere limitato.
Nonostante si stia virando sempre di più verso una tecnologia non inquinante, con le vetture a gasolio che oggi sono omologate Euro6 e diventeranno in futuro Euro7, si denota come in certe città è iniziata una lotta senza tregua. Lo si vede per esempi a Roma, con la Capitale che ha già vietato anche l’utilizzo di questi veicoli all’interno di determinate strade considerate vicino al centro, con questa area che è stata ribattezzata “fascia verde”.
Il 2024 infatti è stato l’anno del grande cambiamento, con la Capitale che è diventata sempre più ecologica. Non rimane a guardare nemmeno Milano, ma il capoluogo lombardo dovrebbe dare il via a queste limitazioni nel 2025. Anche grandi centri come Torino e Bologna sono tra quelli maggiormente attenti al rinnovamento, ma a quanto pare per il momento non è previsto nulla di rivoluzionario nell’immediato futuro.
Si tratta di una soluzione che andrà spiegata con attenzione e precisione ai cittadini di tutta Italia e soprattutto delle grandi città, con la viabilità che è fondamentale anche per l’economia di un luogo. Non sono mancate le proteste contro questa decisione, ma ora anche le vetture Euro6 a gasolio rischiano di avere vita difficile nelle principali città italiane, con molti sindaci che hanno dichiarato guerra.
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